La circostanza che un’opera non legittima sia rappresentata
nelle pratiche edilizie non può comportarne la regolarizzazione
postuma.
Si parla di stato legittimo di un immobile
e delle verifiche a carico dell’Amministrazione, nella sentenza
del TAR Lombardia del 27 gennaio 2025, n. 227, emessa
quindi soltanto qualche giorno prima della pubblicazione delle
Linee Guida del MIT sul Salva Casa, con le quali
sono state fornite indicazioni che sembrano andare in
direzione opposta.
Stato legittimo e titoli preesistenti: le verifiche a carico
dell’Amministrazione
Nel caso in esame, un complesso contenzioso di abusi edilizi
realizzati su un immobile in area sottoposta a vincolo
paesaggistico, i ricorrenti, hanno specificato che, pur nella
carenza di uno specifico titolo abilitativo posto a fondamento
della contestata attività edilizia, i vari interventi che si sono
susseguiti sull’immobile avrebbero legittimato le modifiche e i
titoli presupposti ormai sarebbero stati assolutamente consolidati
e non più annullabili, stante il rilevante lasso temporale
trascorso dalla loro adozione.
Di diverso avviso il TAR, secondo cui
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