Con una serie di emendamenti proposti in fase di conversione in legge del decreto Aiuti, il governo punta a superare l’impasse che si è venuto a creare con il superbonus 110%; in particolare per quel che riguarda l’Istituto della cessione del credito. Come ormai sappiamo, i fondi stanziati per questa misura sono ormai terminati. Come se non bastasse, le cessioni dei crediti dei bonus edilizi sono bloccate da tempo. Il motivo è semplice: gli istituti finanziari avrebbero già raggiunto la capienza fiscale massima.
Così, il governo ha previsto un’importante modifica normativa, che consiste nell’ampliamento della portata dell’istituto della cessione del credito. Non solo, la legge di conversione del decreto aiuti prevede anche la proroga di tre mesi del termine per realizzare il 30 per cento dei lavori effettuati sulle unità immobiliari dalle persone fisiche; proroga necessaria per avvalersi del superbonus nel 2022. Vediamo meglio di coda si tratta.
Superbonus, in cosa consiste a nuova cessione del credito ad una partita IVA?
Con l’emendamento al decreto Aiuti, approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, l’esecutivo tenta di superare l’impasse che si è venuto a creare con il superbonus 110%; in particolare per quanto riguarda il blocco delle cessioni del credito.
Come già detto, gli istituti finanziari non posso più accettare crediti d’imposta, lasciando il cerino acceso, spesso, nelle mani delle imprese edili. Imprese che in alcuni casi hanno anticipato le spese per i lavori loro commissionati e che adesso si trova con migliaia di euro di crediti d’imposta non liquidabili.
La nuova norma prevista dal governo consiste nella possibilità di estendere la cessione credito d’imposta anche ad altri soggetti con partita Iva.
In particolare, la norma parla di “correntisti che non siano qualificabili come consumatori o utenti”, che potranno ricevere questi crediti ma che, a loro volta, non potranno cederli nuovamente ad altri soggetti.
L’articolo 14 della conversione, infine, ha previsto un’altra importante novità. Si tratta della proroga al 30 settembre 2022 del termine entro il quale realizzare il 30 per cento dei lavori effettuati sulle unità immobiliari dalle persone fisiche, per avvalersi del Superbonus al 110% nel 2022. Una buona notizia, dunque, anche per i proprietari di villette.
Tali modifiche (salvo una sempre più probabile crisi di governo) interverranno solo a seguito dell’approvazione della conversione in legge del decreto aiuti; la quale è prevista per la fine luglio.
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Source: investireoggi.it
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