Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Super bonus edilizia, aumentano le imprese anche in Trentino. La categoria: ”Massima attenzione, rischio aziende non qualificate sul mercato che mettono a rischio il settore” – il Dolomiti

Super bonus edilizia, aumentano le imprese anche in Trentino. La categoria: ”Massima attenzione, rischio aziende non qualificate sul mercato che mettono a rischio il settore” – il Dolomiti

TRENTO. Un aumento delle aziende che operano nel settore dell’edilizia e dall’altro il rischio che il personale assunto non sia adeguatamente preparato e la dequalificazione di un settore sempre più a rischio, tra l’altro, di concorrenza sleale. E’ questo l’allarme lanciato dall’Ance a livello nazionale dal presidente Gabriele Buia e che viene in parte ripreso anche dall’Ance Trentino.

Un monito che deriva dalla nascita di tante imprese sul territorio per approfittare in molti casi del momento d’oro che sta vivendo il settore grazie al Super bonus 110% e anche ai vari bonus per la ristrutturazione della casa che sono stati messi in campo.

I rischi sono ovviamente di vario genere. Da quello per la sicurezza con un utilizzo del personale non adeguatamente preparato per la gestione di un cantiere a quello di una sorta di “inquinamento” del settore a danno delle imprese che investono nel personale anche con la formazione. 

ANCE
Se da un lato le ultime regole messe in campo dal Governo in tema di superbonus e di limitazioni alla cessione dei crediti stanno mandando in tilt un intero settore dall’altro non mancano problemi anche gravi come quello dell’aumento di aziende che dall’oggi al domani entrano nel mercato solo per approfittare dei bonus creando sia a livello economico che sociale non poche criticità

Il presidente nazionale dell’associazione di categoria Gabriele Buia nei giorni scorsi attraverso “Dataroom”, la rubrica di data journalism di Milena Gabanelli, ha spiegato che queste nuove aziende che stanno aumentando con una velocità impressionante non hanno intenzione di investire ma solo di approfittare di un momento d’oro. “Come possono i nuovi arrivati gestire un cantiere in sicurezza se fino a ieri macellavano carni o trasportavano merci” è la domanda che si è fatto Buia.

Una situazione sulla quale l’Ance in Trentino sta tenendo l’attenzione molto alta. “In alcuni cantieri come quelli di cappottisti oppure di riqualificazione energetiche più leggere con  l’arrivo dei bonus è alto anche da noi il rischio che ci possono essere situazioni come quelle registrate a livello nazionale” ci dice Andrea Basso di Ance Trentino che però sottolinea come le attività siano molto rispettose delle regole. 

Il grosso problema che evidenzia la categoria è la mancanza di regole per poter far nascere un’impresa edile. “Basta andare in camera di commercio con la partita Iva – ci spiega Basso – e dal giorno dopo si ha un’azienda edile e si può iniziare a lavorare. Anche per questo si sta notando come ci siano delle aziende con persone che prima poco ci mancava che lavorassero come camerieri e poi il giorno dopo nelle costruzioni”. 

Il rischio, in tutto questo, di una dequalificazione del settore e ovviamente alto. “Come Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia – ci spiega il presidente dell’Ance Trento – abbiamo chiesto a livello nazionale di attivare un iter per avere una certificazione che consenta di operare. Una sorta di tutela per il lavoro fatto che consentirebbe di avere una specifica classificazione”.

La situazione in Trentino delle aziende nel settore edile (Dati C.C.I.A.A.)

UOPSAL
Anche il tema della sicurezza, ovviamente, è al centro di tutta questa situazione. Nel settore dell’edilizia è stato registrato un aumento negli ultimi mesi dei verbali fatti alle aziende di circa il 10 – 12%. “Nei controlli fatti abbiamo registrato diverse irregolarità anche se i dati al momento non sono ancora del tutto consolidati” ci spiega Dario Uber, responsabile dell’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

I controlli portati avanti hanno segnalato, come detto, diverse irregolarità che vanno da cantieri non recintati adeguatamente, problemi all’attrezzatura, ai macchinari utilizzati e anche casi di non adeguata formazione per il compito che si sta svolgendo

“Evidentemente il settore edile si è riattivato” spiega Uber. “Si stanno portando avanti numerosi lavori di ristrutturazione delle parti esterne su edifici non nuovi. Questo comporta la necessità di seguire alcune determinate regole importante per la sicurezza”. 
 
LA VIGILANZA
L’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro opera sul nostro territorio con 8 ispettori ai quali vengono affidate determinate aree.  Sono circa 7 mila i cantieri che si susseguono nell’arco di un anno in Trentino e i controlli eseguiti da Uopsal si aggirano su circa 250 – 270. 

“E’ evidente – spiega il responsabile – che per quanto riguarda il personale abbiamo un numero sottostimato rispetto al lavoro capillare richiesto. A darci una mano sono anche i carabinieri con le loro competenze. Per far fronte alle esigenze che dobbiamo affrontare questa collaborazione sarà sempre più importante e sempre più forte”.

Source: ildolomiti.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment