Pubblicati oggi da ENEA i dati al 31 gennaio relativi all’andamento mensile del Super Ecobonus 110%. Dati contenuti nel report di gennaio che indicano il superamento delle 107 mila asseverazioni ricevute per un valore degli investimenti ammessi a detrazione di 18,33 miliardi di euro.
Ammontare che sommato a quello dei lavori conclusi porta ad oltre 31 miliardi di euro il valore complessivo degli investimenti sostenuti dall’incentivo in poco più di 7 mesi dalla sua piena operatività determinando quindi un onere a carico dello Stato (e conseguentemente della collettività) superiore ai 34 miliardi di euro.
Come nelle attese i dati di gennaio indicano un generalizzato rallentamento del trend di crescita dello strumento agevolativo che per le asseverazioni rimane comunque superiore al 10% e all’11% quello degli investimenti ammessi a detrazione.
Sempre la Lombardia la regione più ricettiva
Significativamente anche per quanto riguarda le asseverazioni risulta essere ancora in aumento la percentuale relativa ai condomini che presentano un investimento medio sceso a 539mila euro rispetto ai 541mila rilevato a dicembre, mentre risulta in ( leggero) aumento l’investimento relativo agli edifici unifamiliari (che hanno raccolto oltre la meta delle asseverazioni ammesse) e sostanzialmente stabile sui 96mila euro quello delle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
Con oltre 16.200 asseverazione depositate ammesse a detrazione per un valore che sfiora i 3 miliardi di euro di investimenti ammessi, la Lombardia si conferma la regione più dinamica nell’utilizzo del Super Ecobonus 110%, mentre anche in gennaio con 261 asseverazioni depositate e poco più di 54 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione, la Valle D’Aosta risultare la regione apparentemente meno ricettiva fuorché per un dato che già la pone al vertice della classifica tra le regioni: quello dell’uso dell’incentivo per la riqualificazione dei condomini.
Tipologia di edificio che già lo scorso dicembre ha rappresentato oltre il 50% delle asseverazioni ammesse a detrazioni. Percentuale ulteriormente crescita al 31 gennaio 2022.
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