Il contribuente che, in caso di lavori antisismici agevolati con il Superbonus, non ha depositato all’ente locale l’asseverazione di rischio sismico prima dell’inizio dei lavori, può regolarizzare la sua posizione utilizzando l’istituto della cd. “remissione in bonis”.
In questo modo, versando la sanzione di 250 euro, potrà presentare l’asseverazione entro il termine di invio della dichiarazione dei redditi in cui intende fruire della detrazione, o nel caso in cui voglia optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, entro la data di presentazione della relativa comunicazione.
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