

Non è certamente un record, ma il solo art. 9 del disegno di
Legge di Bilancio 2022 ha ricevuto 440 proposte di emendamento, di
cui uno presentato (e già approvato con tanto di parere positivo
della Ragioneria dello Stato)
dal Governo.
Superbonus 110%: le proposte di emendamento
Come spesso accada su argomenti di grande interesse come lo è il
superbonus 110%, ogni singolo senatore ha voluto dire la sua
proponendo modifiche che nella stragrande maggioranza dei casi
tendono a rendere più organico l’art. 119 del Decreto Legge n.
34/2020 (Decreto Rilancio), considerata la quantità di modifiche
disarticolate arrivate nell’ultimo anno e mezzo:
- dal Decreto-Legge 14 agosto
2020, n. 104 (Decreto Agosto) convertito con modificazioni
dalla Legge 13
ottobre 2020, n. 126; - dalla Legge 30 dicembre
2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021); - dal Decreto-Legge 22 marzo 2021,
n. 41 (Decreto Sostegni) convertito con modificazioni dalla
Legge 21 maggio
2021, n. 69; - dal Decreto-Legge 6 maggio 2021,
n. 59 convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio
2021, n. 101; - dal Decreto-Legge 31 maggio 2021,
n. 77 (Decreto Semplificazioni-bis o Governance PNRR)
convertito con modificazioni dalla Legge 29
luglio 2021, n. 108; - dal Decreto-legge 11 novembre
2021, n. 157 (Decreto anti-frode) di cui si attende la
conversione in legge.
440 proposte di emendamento che non lasciano presagire nulla di
buono in un processo di definizione della Legge di Bilancio sempre
lungo, tortuoso e che spesso si conclude con un voto di fiducia da
parte dei due rami del Parlamento. Ad onor di cronaca, di diverso
rispetto agli anni precedenti c’è la struttura del disegno di Legge
di Bilancio 2022 che, diversamente dal recente passato, è
costituita da 219 articoli suddivisi in precise sezioni, titoli e
capi (e non un unico articolo con infiniti commi disarticolati e
senza alcuna logica organica).
Superbonus 110%: la proposta di emendamento Nugnes-La Mura
Tra le proposte di emendamento, interessante è quella presentata
dalle Senatrici Paola Nugnes e Virginia La Mura, entrambe
fuoriuscite dal Movimento 5 Stelle e attualmente membri del Gruppo
Misto, di professione architetto libero professionista la prima e
consulente la seconda.
Andiamo adesso all’emendamento con il quale si propone di
sostituire integralmente l’art. 119 del Decreto Rilancio con un
nuovo articolo che:
- riorganizza la struttura, rendendone più agevole la lettura e
comprensione; - proroga il superbonus al 31 dicembre 2023 per condomini ed
edifici plurifamiliari e al 31 dicembre 2022 per le persone
fisiche, prevedendo successivamente una proroga “sine die” ancorata
a fasce di ISEE crescenti.
Superbonus 110%: nuova struttura per l’art. 119
La struttura dell’art. 119 viene rivisitata prevedendo in
particolare (solo le modifiche più interessanti):
- al comma 1 tutti gli interventi di superbonus (eco, sisma,
trainanti e trainati); - al comma 4 vengono ricompresi nel superbonus (eco, sisma,
trainanti e trainati) gli edifici privi di attestato di prestazione
energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri
perimetrali, o di entrambi, purché al termine degli interventi, che
devono comprendere anche quelli di cui isolamento a cappotto, anche
in caso di demolizione e ricostruzione o di ricostruzione su sedime
esistente, raggiungano una classe energetica in fascia A; - al comma 5 si definiscono i requisiti per l’ecobonus 110%
(tutti); - ai commi 8 e 8-bis vengono definiti tutti i limiti
temporali; - al comma 9 ci sono tutti i soggetti beneficiari.
Superbonus 110%: la proposta di orizzonte temporale
Meritevole di approfondimento è la proposta di un nuovo
orizzonte temporale che prevede:
- per i condomini e le persone fisiche proprietarie di edifici
plurifamiliari (da 2 a 4 u.i.) si arriverebbe al 31 dicembre
2023; - per le persone fisiche (edifici unifamiliari e u.i.) la
scadenza viene fissata al 31 dicembre 2022; - per gli interventi effettuati dagli IACP e dalle cooperative,
per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati
lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la
detrazione spetta nella misura del 110% per le spese sostenute
entro il 31 dicembre 2023; - per gli interventi effettuati da Onlus, OdV, APS, associazioni
e società sportive dilettantistiche fino al 30 giugno 2022.
Per condomini, persone fisiche proprietari di plurifamiliari,
unifamiliari e u.i. successivamente ai termini previsti, viene
definita una rimodulazione del bonus per tutti gli anni successivi
nel seguente modo:
Fascia ISEE |
Aliquota Superbonus |
da 0 a 6.000 euro |
110% |
da 6.000 a 15.000 euro |
90% |
da 15.000 a 30.000 euro |
70% |
Oltre 30.000 euro |
65% |
Stupisce un po’ leggere valori ISEE di 6.000 euro o massimali
diversi che renderebbero le attività dei professionisti incaricati
complesse soprattutto nei condomini. Ma come sempre lasciamo a voi
ogni commento.
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