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Superbonus 110% al centro storico di Montalto, Napolitano prova a rassicurare – Montalto Uffugo Online

Assessore Urbanistica Franco Napolitano centro storico di Montalto Uffugo

L’assessore Napolitano rassicura ma non del tutto, difatti da piazza Municipio è partita una missiva per chiedere che si allarghi il ventaglio di interventi anche a quelli non previsti dal PRU, e intanto il PSC rimane in stand-by

Sull’applicazione del superbonus 110% agli edifici ricadenti nell’area perimetrale del centro storico di Montalto Uffugo, l’assessore all’urbanistica Franco Napolitano precisa che soltanto una pratica è stata al momento contestata dall’ufficio tecnico comunale, poiché trattasi di “pratica incompleta per mancanza di documenti essenziali”, mentre sulle restanti “l’istruttoria è in corso”.

Assessore Urbanistica Franco Napolitano centro storico di Montalto Uffugo
Assessore Urbanistica Franco Napolitano centro storico di Montalto Uffugo

L’assessore riferisce che “giova precisare che il Legislatore ha previsto per i centri storici deroghe attraverso le quali ogni intervento (anche non trainante quale ad esempio la sostituzione di semplici infissi) può consentire di far ottenere il bonus al 110% ed il Comune di Montalto Uffugo è in linea con questa interpretazione”.

“Il nostro comune è dotato del Piano di Recupero del Centro Storico, strumento necessario e previsto dalla legge” – spiega Napolitano, che aggiunge “gli interventi possibili sono disciplinati in modo dettagliato”.

Considerato l’interesse dei cittadini e la grande opportunità offerta dallo Stato, è forse su questi dettagli che sarebbe necessario invece un intervento chiarificatore.

Difatti, nel nostro articolo ponevamo la questione di una necessaria revisione di detto piano poiché risalente al 1988. Lo stesso assessore scrive che “per venire incontro alle nuove esigenze e per ampliare la tipologia di interventi e consentire l’utilizzo di sistemi e materiali ecocompatibili e performanti di recente introduzione sul mercato, della problematica è stata investita sia la Regione Calabria che la Soprintendenza di Cosenza”.

Su questo punto sarebbe interessante capire cosa si intende per “nuove esigenze”, si allude forse al cambio di abitudini dei cittadini nelle proprie abitazioni? E ancora, cosa si intende per “ampliamento della tipologia di interventi”?

Perché se si tratta di ampliare, significa che non rientrano nell’attuale PRU ed è bene ricordare alcuni degli interventi fra i più importanti previsti dalla misura del superbonus 110%, che sono: cappotti termici, installazione di pompe di calore e realizzazione di nuovi impianti di climatizzazione, sostituzione di infissi, impianti fotovoltaici e solari. E’ facile ribadire che il PRU necessita di un adeguamento anche perché molti di questi interventi esistono da decenni. Nella speranza che le delucidazioni richieste a Regione e Soprintendenza siano state rivolte celermente, visto che l’introduzione della misura del Superbonus 110% è stato introdotto con il decreto-legge “Rilancio” il 19 maggio 2020, rimangono le perplessità.

Centro Storico di Montalto Uffugo
Centro Storico di Montalto Uffugo

Ad esempio, volendo tenere in considerazione il PRU, si richiede che gli infissi siano sostituiti con eguale soluzione, dello stesso materiale.

Facendo così però, nel caso di infissi in ferro, non si otterrebbe il doppio salto della classe di merito per l’efficientamento energetico, così come richiesto dalla normativa che regolamenta il Superbonus 110%, non farebbero raggiungere cioè né la sostenibilità ambientale né il risparmio energetico. In presenza di infissi in legno, invece, non ci sarebbero problemi con sostituzione del medesimo materiale.

La libertà di azione per quanto concerne gli infissi sarebbe dunque limitata perché non si può passare da legno o ferro ad alluminio o PVC, un evidente scoraggiamento ad intervenire da parte dei privati. Lo stesso vale per la realizzazione dei cappotti termici esterni che non sono previsti dall’attuale PRU, le alternative ci sarebbero ma non riscontrano lo stesso appeal. Anche per gli impianti fotovoltaici e solari termici ci sarebbero problemi che riguardano il loro posizionamento.

Le norme per la realizzazione di abitazioni sostenibili nel centro storico sono dunque appese a diverse problematiche che probabilmente non si sarebbero avute allorquando il Comune avesse adottato il PSC, magari il 26 febbraio del 2019, quando era all’ordine del giorno di un consiglio comunale convocato quasi appositamente ma poi inspiegabilmente annullato. Si sarebbero spalancate le porte a un aggiornamento anche del PRU.

Oggi invece la situazione rimane bloccata anche a causa dell’introduzione di diverse disposizioni introdotte con l’istituzione dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

In ogni caso, se la finalità è quella “di tutelare i cittadini montaltesi” così come espresso dall’assessore, allora sarebbe auspicabile che lo stesso si adoperi informando i cittadini con strumenti come faq oppure istituendo uno sportello apposito, così come fatto in tantissimi altri comuni (l’esempio di Rende).

Ciò gioverebbe sia all’ufficio tecnico sia ai cittadini, con guadagno di tempo per tutti evitando di scoraggiare gli eventuali beneficiari che in questi giorni invece, potrebbero essere alle prese con informazioni fuorvianti e sbagliate.

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Source: montaltouffugonline.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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