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Superbonus 110% anche per ristoranti e agriturismi: le proposte di modifica, come ottenerlo e come avere i rimborsi dopo le ristrutturazioni – Il Messaggero Veneto

UDINE. Ristoranti, agriturismi e alberghi potrebbero entrare a far parte dei beneficiari del superbonus 110%. La proposta è stata avanzata in Senato durante durante il question time di giovedì 8 aprile al ministro della Transizione Ecologica Cingolani. «Al momento si può accedere all’ecobonus al 110% in caso di difformità edilizie solo mettendosi prima in regola – ha detto Cingolani -. Fermo restando che sono decisioni che dovranno essere prese d’intesa con il mistero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, occorrerà trovare un adeguato punto di equilibro tra una semplificazione delle procedure di accesso al superbonus e la lotta al fenomeno dell’abusivismo. Mi impegno al più presto a parlare con i ministeri coinvolti e a darvi risposta».

Che cosa sappiamo del superbonus
Detrazione fiscale maggiorata al 110% per gli edifici senza APE e alcuni edifici plurifamiliari con unico proprietario, adempimenti in cantiere, modalità con cui usufruire dell’agevolazione, tetti di spesa differenziati per l’installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Sono alcuni degli argomenti trattati nella guida aggiornata sul Superbonus, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.
 

Superbonus 110% fino al 2022
La guida dell’Agenzia delle Entrate è stata aggiornata con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio per il 2021, che ha esteso la platea dei beneficiari e ha prorogato la scadenza dell’agevolazione al 30 giugno 2022 e, solo per i condomìni che al giugno 2022 hanno concluso almeno il 60% dei lavori, fino al 31 dicembre 2022.

Per gli interventi effettuati da Iacp comunque denominati, per i quali al 31 dicembre 2022 viene raggiunta la percentuale del 60%, il superbonus 110% spetta anche per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023.

Superbonus, come usufruire della detrazione
Il contribuente può scegliere di usufruire della detrazione Irpef in 5 quote annuali di pari importo, se sostenute entro il 31 dicembre 2021, e in 4 quote annuali di pari importo se sostenute nel 2022. In alternativa, il contribuente può optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione.

La comunicazione della scelta deve essere inviata attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, dal soggetto che rilascia il visto di conformità, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.

Si può optare per la cessione del credito anche per le rate residue non fruite. La scelta deve riguardare tutte le rate residue e deve essere comunicata entro il 16 marzo dell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Le regole della legge di Bilancio
La legge di Bilancio cambia ancora le regole del Superbonus 110% e ammette fra gli interventi detraibili anche la coibentazione del tetto e l’installazione degli ascensori (ma occhio al trucco), spiegando pure come evitare le liti di condominio.

La legge numero 178 del 30 dicembre 2020 in relazione al Superbonus introduce proroghe, novità e chiarimenti al decreto Rilancio. Le proroghe al 31 dicembre 2021 sono quelle di Ecobonus e Sismabonus. Il Superbonus si applica ora alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo. Per i condomìni il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022 se almeno il 60 percento dei lavori è stato completato al 30 giugno dello stesso anno.

Come novità gli interventi di coibentazione delle superfici di copertura ora sono sempre agevolati con il Superbonus 110%, indipendentemente dal fatto che racchiudano o meno un volume riscaldato. La legge ammette poi fra gli interventi trainati – ma, per ora, solo in detrazione e non con la cessione del credito e lo sconto in fattura – anche quelli relativi a barriere architettoniche (con il rifacimento di scale o l’inserimento di rampe), ascensori e montacarichi per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità e – ecco la novità più importante – anche per gli inquilini over 65. Senza un intervento correttivo del legislatore, la mancata possibilità di cedere il credito o di ottenere lo sconto in fattura svantaggia gli incapienti e coloro che non hanno una sufficiente capienza Irpef da poter fruire della detrazione da cinque rate di pari importo in cinque anni.

La legge chiarisce infine che si considera “unità funzionalmente indipendente” – quelle cioè in cui si può decidere da soli senza assemblee di condominio – un’unità immobiliare «dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale», e chiarisce infine che pure gli edifici incompleti possono accedere alle detrazioni «purché al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A», così come è possibile usufruire del Superbonus 110% per l’installazione di impianti solari fotovoltaici anche sulle pertinenze.

Ecobonus, sisma bonus e chi ne ha diritto.
Il Superbonus si applica in due tipologie di interventi: il Super Ecobonus e il Super Sismabonus. Nel Super Ecobonus si distingue poi fra interventi “trainanti”, cioè lavori di grande costo e grande impatto, e “trainati”, cioè lavori piccoli da fare approfittando di quelli grandi; per considerare gli interventi trainati ai fini del Superbonus serve almeno un intervento trainante. Per il Super Ecobonus, le persone fisiche possono svolgere i lavori su un massimo di due unità abitative. Per il Super Sismabonus è sufficiente invece eseguire un intervento su un qualsiasi numero di abitazioni, purché gli edifici si trovino nelle zone sismiche 1, 2 o 3;

Possono accedere al Superbonus tutte le persone fisiche al di fuori dell’attività di impresa, gli Iacp (gli Istituti autonomi case popolari), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le organizzazioni di utilità sociale e senza scopo di lucro e le organizzazioni di volontariato, e ancora le associazioni di promozione sociale, associazioni e società sportive dilettantistiche.

Riguardo alle persone fisiche in particolare, possono beneficiare del Superbonus quelle che abitano in condomìni, in edifici (anche in comproprietà) composti da due a quattro unità immobiliari registrate separatamente al Catasto, in edifici monofamiliari, o infine in unità immobiliari che si trovano all’interno di edifici plurifamiliari ma sono indipendenti e dispongono di un accesso autonomo dall’esterno.

Come si ottiene
Per ottenere la detrazione del 110 percento bisogna decidere di sostenere direttamente le spese degli interventi, o in alternativa chiedere lo sconto fino a un massimo del 100 percento dell’importo della fattura alle imprese che fanno i lavori. Come terza opzione il contribuente può cedere il credito d’imposta, per esempio agli istituti di credito. Per il Super Ecobonus il tecnico delle imprese dovrà poi compilare le due Ape (le Attestazioni di prestazione energetica), prima e dopo l’esecuzione dei lavori. Per il Super Sismabonus sono invece i professionisti incaricati della progettazione strutturale e della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico a dover emettere una certificazione.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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