Impegno preso a metà. Il Consiglio dei Ministri n. 75 del 2
maggio 2022 ha approvato un nuovo Decreto Legge che tra le altre
cose proroga la scadenza prevista per l’utilizzo delle detrazioni
fiscali del 110% (superbonus) per le unifamiliari.
Superbonus 110%: ok alla proroga, niente modifiche alla
cessione
Ciò che spicca non è solo la modifica all’art. 119, comma 8-bis
del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che proroga la
scadenza del 30 giugno 2022 inizialmente prevista per raggiungere
il 30% del SAL necessario per utilizzare il superbonus per le
unifamiliari fino al 31 dicembre 2022.
Con la nuova modifica, la detrazione del 110% spetta anche, in
relazione agli interventi su unità immobiliari effettuati da
persone fisiche (edifici unifamiliari), per le spese sostenute
entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30
settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30%
dell’intervento complessivo.
Manca, invece, l’attesa modifica al meccanismo di cessione del
credito che avrebbe concesso alle banche di cedere subito ai propri
correntisti il credito acquistato.
Di seguito tutti i provvedimenti del nuovo Decreto Legge che
entra nel merito dei seguenti ambiti
- energia, con misure per ridurne il costo,
semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la
realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione
energetica nazionale; - imprese, con misure per assicurare liquidità
alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro
delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare
produttività e attrazione degli investimenti; - lavoro, politiche sociali e servizi ai
cittadini, con misure per lavoratori e pensionati contro
l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico
locale, le locazioni, i servizi digitali; - enti territoriali, con misure per sostenere
Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti; - accoglienza e supporto economico, con misure
sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in
favore del Governo ucraino.
1. ENERGIA
Bonus sociale energia elettrica e gas: la
misura, già adottata per il secondo trimestre 2022, è estesa al
terzo trimestre 2022 e sarà attuata dall’ARERA – Autorità di
regolazione per energia, reti e ambiente.
Rafforzamento dei crediti d’imposta in favore delle
imprese per energia elettrica e gas:
- credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022
alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale per
l’acquisto di gas naturale (decreto-legge n. 21/2022): dal 20 al
25%; - credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022
alle imprese a forte consumo di gas naturale (decreti-legge nn. 4 e
17/2022): dal 20 al 25%; - credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022
alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a
superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia
elettrica (decreto-legge n. 21/2022): dal 12 al 15%. - credito di imposta riconosciuto per il primo trimestre 2022
alle imprese a forte consumo di gas naturale: 10%.
Credito d’imposta per gli autotrasportatori:
per far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante,
è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 28% delle
spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto del gasolio
da parte degli autotrasportatori utilizzato in veicoli di peso
superiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.
Realizzazione di nuova capacità di
rigassificazione: al fine di potenziare la sicurezza
energetica nazionale e diversificare le fonti di
approvvigionamento, le opere finalizzate all’incremento della
capacità di rigassificazione nazionale e alla realizzazione di
nuove unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché
le connesse infrastrutture, costituiscono interventi di pubblica
utilità, indifferibili e urgenti. Per la celere realizzazione di
tali opere, oggetto di un procedimento unico attivabile su
richiesta dei soggetti interessati alla realizzazione delle opere,
saranno nominati uno o più Commissari straordinari di
governo.
Produzione di energia e semplificazioni: si
individuano ulteriori aree idonee ai fini dell’installazione degli
impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e vengono
ulteriormente semplificati i procedimenti relativi alla
realizzazione degli impianti. Vengono introdotte misure per
potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore
agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione per
ammodernare le linee elettriche esistenti. Sono previste misure per
incrementare temporaneamente la produzione da fonti fossili.
Gestione dei rifiuti di Roma Capitale: al fine
di consentire le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica
per il 2025 e prevenire criticità nella gestione dei rifiuti, il
Sindaco, già nominato Commissario straordinario del Governo,
predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti della città,
regolamenta le attività di gestione dei rifiuti, elabora e approva
il piano per la bonifica delle aree inquinate, approva i progetti
di nuovi impianti.
Credito di imposta in materia di bonus
edilizi
- interventi ammissibili: la detrazione del 110%
spetta anche, in relazione agli interventi su unità immobiliari
effettuati da persone fisiche (edifici unifamiliari), per le spese
sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del
30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30%
dell’intervento complessivo;
2. IMPRESE
Garanzie in favore delle imprese (anche alla luce del
quadro temporaneo europeo sugli aiuti di Stato)
- con riferimento alle imprese con sede in
Italia: previa autorizzazione della Commissione europea,
SACE S.p.A. può concedere, sino al 31 dicembre 2022, garanzie in
favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del
credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma concessi alle
imprese che debbano fronteggiare esigenze di liquidità
riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla
crisi ucraina, ivi compresa la necessità di aprire credito a
supporto delle importazioni di materie prime o fattori di
produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta
o abbia subito rincari.
È altresì disciplinato, con norma autoapplicativa, il sistema di
garanzie concedibili da SACE S.p.A. a condizioni di mercato per
supportare la crescita dimensionale e la patrimonializzazione delle
imprese.
Inoltre, sempre previa autorizzazione della Commissione europea, la
garanzia del Fondo centrale di garanzia, nella misura massima del
90%, potrà essere concessa in relazione a finanziamenti che
realizzino obiettivi di efficientamento o diversificazione della
produzione o del consumo energetici; - con specifico riferimento alle PMI agricole e della
pesca e dell’acquacoltura: previa autorizzazione
della Commissione europea, potrà essere concessa la garanzia
diretta dell’ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo
Alimentare pari al 100% dell’importo del finanziamento a beneficio
delle PMI che abbiano registrato, nel 2022, un incremento dei costi
per l’energia, i carburanti o per le materie prime.
Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla
crisi ucraina: sono stanziati 200 milioni di euro per il
2022 per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle
imprese che abbiano perduto fatturato a causa dalla contrazione
della domanda a seguito della crisi ucraina, abbiano registrato
l’interruzione di contratti e progetti esistenti, siano state
coinvolte nella crisi delle catene di approvvigionamento. Con
decreto del Ministro dello sviluppo economico saranno definite le
modalità attuative della misura.
Rafforzamento dei crediti d’imposta
- per investimenti in beni immateriali 4.0:
l’aliquota del credito d’imposta previsto dalla legge n. 178/2020 è
aumentata, sino 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato
effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore
dei beni, dal 20 al 50%; - per formazione 4.0: le aliquote del credito
d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di
formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o
al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal
50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie
imprese); - per il cinema: è potenziato il TAX credit sale
cinematografiche: si modifica la misura del credito d’imposta e il
suo ambito oggettivo di applicazione, sostituendo il vigente tetto
massimo del 20% degli introiti derivanti dalla programmazione di
opere audiovisive con il tetto massimo del 40% dei costi di
funzionamento delle sale cinematografiche.
Rifinanziamento del Fondo IPCEI – Progetti di Comune
Interesse Europeo: è rifinanziato il Fondo IPCEI a
supporto di iniziative industriali strategiche.
Misure per fronteggiare l’aumento dei prezzi materiali
da costruzione: per consentire la prosecuzione della
realizzazione delle opere pubbliche avviate e stimolare la
partecipazione alle nuove gare, si introducono misure per
fronteggiare il caro-materiali e l’aumento dei prezzi dei
carburanti e dell’energia. Sono stanziati complessivamente 3
miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5
miliardi dal 2024 al 2016.
Patti territoriali dell’alta formazione per le
imprese: al fine di promuovere l’interdisciplinarità dei
corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi
e altamente specializzati che possano soddisfare i fabbisogni
espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali,
le università possono promuovere “Patti territoriali per l’alta
formazione per le imprese” con soggetti pubblici e privati e
ricevere un contributo statale a titolo di co-finanziamento, in
particolare al fine di colmare i divari territoriali. I Patti
devono recare la puntuale indicazione di progetti volti, tra
l’altro, a potenziare l’offerta formativa nelle materie STEM
– Science, Technology, Engineering and Mathematics,
integrate con altre discipline umanistiche e sociali.
3. LAVORO, POLITICHE SOCIALI E SERVIZI AI CITTADINI
Lavoro e pensioni. E’ riconosciuto un
assegno per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a
35.000 euro per contribuire alle difficoltà connesse al caro
prezzi.
Locazioni: è incrementato il Fondo nazionale
per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (c.d.
“Fondo affitti”).
Servizi di cittadinanza digitale: il Ministero dello sviluppo
economico stipula convenzioni con le amministrazioni pubbliche al
fine di realizzare il progetto “Polis – Case dei servizi di
cittadinanza digitale” per rendere accessibili i servizi dei
comuni.
4. ENTI TERRITORIALI
Misure in favore di Regioni ed enti locali per il
2022: in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, il
livello del finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale
a cui concorre lo Stato è incrementato di 200 milioni di euro. Per
garantire la continuità dei servizi erogati, i contributi già
stanziati in favore degli enti locali dal decreto-legge n. 17/2022
sono integrati con 200 milioni di euro (170 milioni in favore dei
comuni e 30 milioni in favore di province e città
metropolitane).
Misure in favore di Province e Città
metropolitane: sono stanziati 80 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022-2024 destinati alle province, alle città
metropolitane, alle regioni a statuto ordinario e ad alcune regioni
a statuto speciale che hanno subito una riduzione del gettito
dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT) o RC auto.
Misure in favore delle grandi città: per
rafforzare gli interventi del PNRR, ai comuni con popolazione
superiore a 800 mila abitanti sono riconosciuti contributi per un
totale di 100 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per
il 2023 e il 2024, 100 milioni di euro per il 2025.
Misure per il riequilibrio finanziario di Province,
Città metropolitane e Comuni capoluogo di provincia: sono
stanziati 30 milioni di euro per il 2022 e 15 milioni di euro per
il 2023 per favorire il riequilibrio finanziario delle province e
delle città metropolitane in procedura di riequilibrio o in
dissesto finanziario.
5. ACCOGLIENZA E SUPPORTO ECONOMICO
Misure a favore delle persone richiedenti la protezione
temporanea: il Dipartimento della protezione civile è
autorizzato ad incrementare le disponibilità delle forme di
accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina per un
massimo di ulteriori 15 mila unità, ad incrementare i destinatari
delle forme di sostegno economico per un massimo di ulteriori 20
mila unità, ad integrare il contributo forfettario per l’accesso al
Servizio sanitario nazionale in favore delle province autonome di
Trento e Bolzano per un massimo di ulteriori 20 mila unità, a
riconoscere ai Comuni che ospitano richiedenti il permesso di
protezione temporanea un contributo una tantum per l’erogazione dei
servizi sociali, nel limite di 40 milioni di euro per il
2022.
Misure a favore dei minori non
accompagnati: ai Comuni che accolgono minori non
accompagnati provenienti dall’Ucraina in conseguenza della crisi
politica e militare in atto è riconosciuto il rimborso dei costi
sostenuti sino ad un massimo ai 100 euro al giorno pro-capite. Si
prevede a tal fine uno stanziamento di 58 milioni di euro per il
2022.
Conversione delle banconote ucraine: in
attuazione della Raccomandazione (UE) del Consiglio del 19 aprile
2022, gli sfollati provenienti dall’Ucraina possono ottenere il
cambio delle banconote denominate in “hryvnia” (“banconote
ucraine”) in banconote denominate in euro.
Prestito all’Ucraina: sono autorizzati uno o
più prestiti a beneficio del Governo dell’Ucraina d’importo
complessivo non superiore a 200 milioni di euro per supportare il
funzionamento della pubblica amministrazione ucraina e nell’ottica
di salvaguardarne la stabilità macroeconomica.
Source: lavoripubblici.it
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