Un emendamento alla bozza della nuova Manovra finanziaria introdurrà una nuova agevolazione edilizia nell’ambito del Superbonus 110 per cento: il bonus barriere architettoniche (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
L’approvazione dell’emendamento e l’introduzione del nuovo bonus edilizio è una vittoria non solo di Fiaba Onlus, promotrice dell’iniziativa, ma di tutte le persone disabili o non autosufficienti, che recupereranno le spese fatte per il miglioramento della mobilità in ambito abitativo e ricettivo.
In questo articolo vi spiegheremo le regole e requisiti per poter usufruire della detrazione.
Bonus barriere architettoniche, cos’è e a quanto ammonta
La detrazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici ammonta al 75% della spesa sostenuta.
Il periodo in cui si può approfittare di questa maxi-detrazione va dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
La detrazione va utilizzata in dichiarazione dei redditi e il recupero della spesa avverrà in cinque anni, con 5 rate annuali di pari importo.
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Bonus barriere architettoniche nel Superbonus 110 per cento: regole
Innanzitutto il bonus barriere architettoniche, o più precisamente la detrazione per chi fa lavori per l’abbattimento delle stesse, può essere applicato solo su edifici già esistenti.
Ci sono poi dei limiti di spesa che variano in base al tipo di edificio. Ecco quali sono:
- 50.000 euro per ville unifamiliari o unità singoli all’interno di edifici;
- 40.000 euro fino a 8 unità;
- 30.000 euro con più di 8 unità.
Il bonus non è limitato all’ambito residenziale, sono ammessi lavori anche per società sportive, strutture ricettive, sale culturali, cinema e teatri privati.
Più nello specifico, oltre alle spese per smaltimento e bonifica dei materiali dell’impianto sostituito, sono ammessi:
- Lavori nelle parti comuni degli edifici per eliminare o limitare almeno l’80% della barriera architettonica;
- Lavori su edifici unifamiliari per la sostituzione o una nuova installazione di impianti.
Superbonus 110 e bonus barriere architettoniche, esempi di lavori ammessi
In pratica, un esempio di spese detraibili, sono:
- Sostituzione di finiture di pavimenti, porte, infissi esterni e terminali degli impianti);
- Rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici per servizi igienici, impianti elettrici, citofonici o di ascensori;
- Rifacimento di scale e ascensori, con eventuale inserimento di rampe interne o esterne agli edifici, con possibili servoscala o piattaforme elevatrici.