La Guardia di Finanza ha da poco scoperto una nuova tipologia di truffa inerente al Superbonus 110%. In caso di contratto firmato e di lavori non avviati, è bene prestare attenzione alle fatture, in quanto potrebbe trattarsi di una truffa: analizziamo a fondo la vicenda.
Se vi trovate nella situazione di aver firmato il contratto per i lavori edilizi del Superbonus 110%, e successivamente l’impresa è sparita senza aver iniziato i lavori, è possibile che si tratti di una truffa. Il rischio è quello di vedersi sottratti in maniera illecita i crediti fiscali, presi su fatture che si basano su operazioni inesistenti.
E’ chiaro dunque che il nuovo decreto anti-truffe, varato dall’Agenzia delle Entrate ad hoc, non abbia escluso del tutto il rischio truffe nel sistema.
Nuova truffa Superbonus 110%: ecco come funziona
Il nuovo sistema di truffa è stato scoperto dalla Guardia di Finanza, la quale in data 19 Gennaio 2022 ha emesso un comunicato stampa in cui ne spiega il meccanismo. La GdF di Napoli ha posto sotto sequestro un bottino da oltre 110 milioni di euro in quanto, stando alle indagini, sarebbero stati presi utilizzando il sistema di truffa sulle cessioni del credito.
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I malviventi hanno agito sotto il nome di un Consorzio, che si proponeva ai cittadini per effettuare i lavori edilizi del Superbonus 110%. Questi facevano firmare i contratti e compilare i moduli, ma una volta avvenuto ciò, si dileguavano senza dare segni di vita.
In seguito venivano falsificate le carte in materia di stato di avanzamento dei lavori al 30%, per ottenere le somme dell’agevolazione.
Nuova truffa Superbonus 110%: coinvolti anche dei commercialisti
Affinché tale sistema possa funzionare al meglio, è chiara la complicità di alcuni commercialisti professionisti che hanno agito in malafede, falsificando le carte e facendo ottenere le somme illecitamente. Per ottenere le somme, tutte le nuove domande devono avere il visto di conformità, che solo il commercialista può apporre.
Tale meccanismo, come detto, ha portato nelle casse dei malviventi ben 110 milioni di euro, di cui 83 già depositati presso intermediari finanziari. Ciò deve essere un monito per tutti coloro che hanno intenzione di effettuare lavori edilizi: fate attenzione a chi vi si propone, la truffa potrebbe essere sempre dietro l’angolo.
Source: i-dome.com
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