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Superbonus 110%: carcere per frodi e omissioni – Quotidiano del Condominio

Superbonus 110%: carcere per frodi e omissioni

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge che modifica, per l’ennesima volta, il meccanismo delle detrazioni fiscali legate al Superbonus 110%, per quanto riguarda le opzioni alternative dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Il nuovo Decreto non sarà convertito in legge, ma sarà inserito integralmente all’interno della Legge di conversione del Sostegni-ter (Legge n. 4/2022). E questo vuol dire che si assisterà ad un nuovo blocco delle operazioni, visti i tempi burocratici dell’operazione. Tempi che stanno trasformando il percorso per accedere al Superbonus 110% in un dedalo pieno di insidie.
Il Decreto Legge n. 13 del 25 febbraio 2022 da una parte amplia le possibilità di cessione, dall’altra interviene su uno dei punti chiave relativi alla fruizione del bonus 110%: il tecnico asseveratore. Prevede infatti un inasprimento delle sanzioni amministrative e penali, dirette a mettere in guardia i tecnici che si occupano delle asseverazioni relative al rispetto dei requisiti minimi e della congruità delle spese sostenute.
Nel nuovo testo è scritto: “Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13 e all’articolo 121, comma 1-ter, lettera b), espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50.000 euro a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata”.
La nuova formulazione, dunque, mira a colpire chi commette un falso per conseguire un ingiusto profitto. È però poco chiara quando parla di “omissioni informative rilevanti”. Una tale formulazione può infatti essere interpretata in modo diverso e lasciare alcuni margini di discrezionalità a discapito della serenità di chi si occupa delle asseverazioni.
Le nuove diposizioni intervengono inoltre sull’assicurazione professionale per i tecnici che si occupano delle asseverazioni. Viene infatti precisato che ogni intervento dovrà disporre di una tipologia assicurativa particolare per ogni intervento e con massimale adeguato. I professionisti del settore dovranno quindi valutare l’aggiornamento dei prodotti da parte delle compagnie assicurative di riferimento.

Source: quotidianodelcondominio.it

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