Superbonus 110%, come dare l’incarico al tecnico professionista? Nonostante l’Agenzia delle Entrate abbia pubblicato varie linee guida sul tema, e la misura sia operativa da quasi un anno, non è raro che ci siano incertezze.
Il superbonus 110% vede infatti coinvolti numerosi professionisti: amministratori di condominio, fornitori dell’impresa, ingegneri, architetti, geometri, commercialisti e non solo chiamati ad apporre il visto di conformità.
Tutte queste categorie di professionisti devono poi interagire tra di loro, al fine di offrire al contribuente (o al condominio) un servizio integrato. Sono tre le modalità con cui si può dare l’incarico al tecnico professionista: vediamo quali sono.
Superbonus 110%, come dare l’incarico al tecnico professionista: il rapporto diretto
Partiamo dalla modalità più semplice: il rapporto diretto tra singolo professionista e beneficiario dell’agevolazione.
Il professionista emette fattura, con o senza sconto diretto come previsto dall’articolo 121 del DL Rilancio.
Senza sconto in fattura non ci sono difficoltà di sorta.
In caso si sia optato per lo sconto in fattura, allora professionista e impresa dovranno coordinarsi: sarà fondamentale “ricordarsi” dell’importo della fattura quando si arriva al conteggio del limite di spesa ammissibile (che varia in base al tipo di intervento scelto).
Superbonus 110%: l’impresa coordina il rapporto col tecnico professionista
Il secondo caso prevede invece che sia l’impresa che gestisce i lavori a coordinare i professionisti. In questo caso, i singoli beneficiari dell’agevolazione dovranno attribuire all’impresa un mandato di rappresentanza.
L’impresa individua il professionista, che dovrà emettere fattura, sempre con o senza lo sconto. Se la fattura prevede lo sconto, allora il compenso del professionista dovrà rientrare nel calcolo del limite di spesa agevolato. Senza sconto invece l’impresa dovrà pagare il professionista, per poi addebitare il costo al beneficiario.
Superbonus 110%, incarico al professionista con mandato senza rappresentanza
L’ultima opzione prevede un mandato senza rappresentanza tra beneficiario e impresa: il beneficiario darà all’impresa un mandato per l’approvvigionamento dei servizi tecnici professionali.
L’impresa quindi dovrà pagare la fattura, e in un secondo momento addebiterà il costo del professionista al committente.
Source: money.it
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