Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Superbonus 110% e abusi edilizi: perizia giurata per le pratiche di condono inesitate – Lavori Pubblici

Superbonus 110% e abusi edilizi: perizia giurata per le pratiche di condono inesitate – Lavori Pubblici

Potrebbe essere uno dei punti di svolta della normativa sul
superbonus 110%. Stiamo parlando di una delle modifiche contenute
nella bozza di Decreto
Legge
contenente Disposizioni urgenti in materia di transizione
ecologica, che ha il compito di risolvere alcune delle
problematiche riscontrate per la verifica di conformità degli
edifici plurifamiliari e per l’accesso al bonus nel caso di
immobili con pratiche di condono ancora inesitate.

Superbonus 110%: l’accertamento di conformità delle parti
comuni

La prima problematica che il nuovo decreto legge intende
risolvere è quella relativa all’art. 119, comma 13-ter del Decreto
Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio). Un comma inserito nel Decreto
Rilancio dal  decreto-legge 14 agosto
2020, n. 104
 (c.d. Decreto Agosto) che aveva il compito di
risolvere il problema degli abusi su parti private che avrebbero
potuto inficiare la fruizione del bonus per le parti comuni degli
edifici plurifamiliari.

Il comma, però, ha creato più complicazioni che semplificazioni
perché, nella sua attuale formulazione, ha lasciato più di un
dubbio circa la necessità di asseverare tutte le parti comuni
dell’edificio o solo quelle coinvolte nell’intervento.

Dubbio che potrebbe essere risolto con il nuovo Decreto Legge
che, riformulando la parte finale del comma 13-ter, prevede che le
asseverazioni del tecnico e i controlli degli Sportelli Unici per
l’Edilizia debbano riferirsi “esclusivamente alle porzioni di
parti comuni interessate dai medesimi interventi. Per gli
interventi sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici
plurifamiliari, lo stato legittimo riguarda soltanto le singole
unità
“.

Speciale Superbonus

Superbonus 110%: perizia giurata per le pratiche di condono
edilizio

Ma una delle modifiche più importanti riguarda le centinaia di
migliaia pratiche di condono edilizio ancora ferme dentro i
cassetti delle amministrazioni. Al fine di consentire l’accesso al
bonus senza dove attendere i tempi biblici della pubblica
amministrazione, il nuovo Decreto Legge aggiunge all’art. 119 del
Decreto Rilancio il seguente comma 13-quater:

In presenza di domande di condono edilizio ancora
inesitate, l’accesso agli incentivi di cui al presente articolo è
consentito previa asseverazione giurata, prestata da tecnico
abilitato diverso da colui che aveva assistito il richiedente in
fase di domanda di sanatoria, circa la sussistenza dei requisiti
onde ottenere un positivo riscontro ad opera delle competenti
amministrazioni comunali. In caso di definitivo rigetto della
istanza di condono edilizio, il relativo provvedimento viene
comunicato dalla amministrazione comunale alle amministrazioni
competenti, ai sensi del presente articolo, per la revoca delle
agevolazioni eventualmente già erogate
“.

In questo modo da una parte si da una grande responsabilità ai
tecnici (diversi da quelli che avevano predisposto le pratiche di
condono) che dovranno redigere le perizie giurate e dall’altra si
mantiene il diritto dell’amministrazione di revocare le
agevolazioni eventualmente erogate.

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment