Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Superbonus 110% e altri bonus edilizi: RTP preoccupata dalla stretta sulla cessione del credito – Lavori Pubblici

Superbonus 110% e altri bonus edilizi: RTP preoccupata dalla stretta sulla cessione del credito – Lavori Pubblici

A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina ed è quello
che si pensa sulle nuove mosse del Governo circa le principali
detrazioni fiscali in edilizia. La
nuova stretta per l’utilizzo delle opzioni alternative
(sconto
in fattura e cessione del credito) prevista nel Decreto
Sostegni-ter approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 gennaio
2022 preoccupa l’opinione pubblica e il mondo delle professioni e
delle imprese.

Superbonus, Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Sismabonus e
Bonus facciate: nuova stretta

La bozza di Decreto Legge Sostegni-ter prevede un’importante
modifica all’art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto
Rilancio) a seguito della quale si potrà cedere il credito fiscale
maturato una sola volta. Stiamo parlando della seconda delle
opzioni alternative. A seguito degli interventi:

  • il contribuente potrà cedere il credito ad un soggetto il quale
    non potrà ricederlo ulteriormente;
  • le imprese e i professionisti potranno fare lo sconto in
    fattura al contribuente e poi ricederlo ad un altro soggetto (ed
    anche in questo caso non si potrà più ricederlo nuovamente).

Una modifica importante che mette la parola fine al mercato
delle detrazioni fiscali nato a seguito dell’entrata in vigore del
Decreto Rilancio.

Stretta sulla cessione del credito: la preoccupazione della
Rete delle Professioni Tecniche

Una modifica che arriva dopo le misure antifrode del D.L. n.
157/2021 (abrogato) e della Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio
2022) e che preoccupa la Rete Professioni Tecniche. “Non è
la prima volta
– leggiamo in una nota della RPT – che i
professionisti tecnici assistono a questi tentativi di limitare o
scoraggiare l’utilizzo di strumenti di assoluta efficacia come si
sono rivelati il Superbonus 110% e gli altri bonus fiscali. Queste
modifiche continue generano incertezza e confusione tra gli
operatori del settore e tra i cittadini beneficiari che rischiano
di ridurre fortemente l’efficacia dei provvedimenti
”.

Stretta sulle opzioni alternative ulteriore ostacolo alla forza
degli incentivi

Quelle relative alla limitazione della cessione del
credito
– continua la RPT – rappresentano un ulteriore
ostacolo che toglie forza agli incentivi. Comprendiamo
perfettamente l’esigenza del Governo di evitare frodi e
speculazioni. Tuttavia, riteniamo che gli strumenti informatici e
l’utilizzo delle banche dati e delle informazioni a disposizione,
in tempo reale, dell’Agenzia delle Entrate siano perfettamente in
grado di poter verificare tempestivamente tutti i possibili
passaggi successivi delle cessioni, anche tra società controllate,
evitando così che si commettano abusi, costituendo anche un forte
deterrente
”.

La RPT sottolinea come strumenti informativi e banche dati
utilizzate consentirebbero una verifica tempestiva sulla veridicità
delle cessioni del credito. “È senz’altro possibile incrociare
questi dati con quelli relativi ai soggetti cedenti o cessionari
dei crediti, che in caso di truffe sono società di recentissima
costituzione, con capitali irrisori, senza bilanci depositati e
senza dipendenti
”.

Potenziare i controlli, non le misure

In sostanza, basterebbe potenziare i controlli, senza
aumentare i carichi burocratici, ma semplicemente incrociando i
dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di
Commercio, degli elenchi degli Ordini e associazioni di categoria,
dell’Anac e così via, in modo da poter immediatamente attenzionare,
con opportuni alert, i casi ad alto rischio
”.

Per questo motivo, la RPT ha chiesto al Governo un passo
indietro su questo punto, lasciando le possibilità attuali di
cessione del credito. E di potenziare i controlli utilizzando tutte
le possibilità oggi consentite, perché è sacrosanto che si
puniscano i colpevoli degli abusi, ma non certamente i tanti
operatori economici, imprese, cittadini, professionisti,
amministratori di condominio che si stanno impegnando seriamente e
correttamente per migliorare la qualità e la sicurezza delle nostre
costruzioni.

Diciamo la verità – conclude la RPT – gli
incentivi fiscali come il Superbonus 110% si stanno rivelando il
principale volano della forte crescita del Pil cui stiamo
assistendo. Limitarli e ostacolarli avrà come unico effetto quello
di minare seriamente il rilancio economico del Paese. Continuare a
ritenere che la lotta ai comportamenti distorsivi debba essere
fatta attraverso l’incremento delle norme e della annesse procedure
burocratiche, con conseguente limitazione delle potenzialità delle
leggi, anziché attraverso semplificazioni e controlli adeguati, non
è proprio di un Paese che vuole vincere la sfida dell’innovazione
dello Stato”
.

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment