

Dovrei effettuare un intervento di demolizione e ricostruzione
di un edificio plurifamiliare attualmente sprovvisto di una
porzione del solaio interno e di una piccola parte della copertura,
che risultano crollati per vetustà. L’immobile è stato classificato
in catasto dal precedente proprietario, come “collabente”
(categoria cat. F/2). Considerato che in origine era un A/8
(categoria esclusa dal Superbonus) vorrei sapere quali verifiche
preliminari è opportuno effettuare per non incontrare problemi in
caso di futuri controlli.
Superbonus 110% e unità collabenti: l’esperto risponde
Gli interventi di ristrutturazione effettuati sugli edifici
collabenti sono molto interessanti, soprattutto in ottica
speculativa, considerando che l’Italia è piena di ruderi
abbandonati acquistabili a poco prezzo. Occorre tuttavia, come al
solito quando ci sono di mezzo i bonus fiscali, prestare attenzione
perché, se non si effettuano le dovute verifiche, possono nascere
problemi.
Le unità collabenti
Come ha confermato l’Agenzia delle Entrate, la categoria F/2 –
Unità collabenti – va attribuita a immobili diroccati, ai ruderi,
ovvero ai beni caratterizzati da notevole livello di degrado che ne
determina
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