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Fanno discutere molto le modifiche al Superbonus
110% e agli altri Bonus legati al
comparto edilizio inserite nella bozza di Legge di Bilancio
2022, come ad esempio il limite di 25mila euro di ISEE
posto per i proprietari di edifici unifamiliari e l’abbassamento
della detrazione del Bonus Facciate al 60%.
Superbonus 110% e Bonus: proposte di modifiche al DDL Bilancio
2022
Dibattiti, discussioni, proposte: proprio con l’obiettivo di
realizzare un documento programmatico per modificare le previsioni
del DDL in relazione alle proroghe dei benefici fiscali legate al
settore edilizio è nato il Gruppo Tecnico per
l’Edilizia, composto da esperti di settore, rappresentanti
di categorie professionali, associazioni ed esponenti politici. Il
risultato è un documento articolato in 9 punti, che nasce da
riflessioni sullo status quo del settore edilizio italiano, anche
rispetto all’inserimento delle agevolazioni fiscali, e sugli
obiettivi di sostenibilità legati alle azioni del
PNRR.
Bozza di legge di Bilancio 2022: come cambierebbe lo
scenario
Secondo le previsioni di cui al Titolo 3 Capo 1 art. 9 della
bozza di legge di Bilancio 2022, si configura il seguente
scenario in materia di detrazioni fiscali per il settore edile.
Superbonus 110
Edifici unifamiliari
Per gli edifici unifamiliari si prevede:
- naturale scadenza: 30/06/2022;
- se abitazione principale e ISEE ≤ 25.000 €: proroga al
31/12/2022; - se presentazione CILA-S o avvio pratiche per demolizione e
ricostruzione antecedenti a 30/9/2021: proroga al 31/12/2022.
- se abitazione principale e ISEE ≤ 25.000 €: proroga al
Edifici plurifamiliari
Per gli edifici plurifamiliari si prevede:
- naturale scadenza: 31/12/2022;
- proroga al 31/12/2023 (solo per gli interventi effettuati dal
condominio su parti comuni); - rimodulazione a:
- 70% per l’anno 2024;
- 65% per l’anno 2025.
Altri bonus
Gli altri bonus sono prorogati al 31/12/2024.
Bonus facciate
Per bonus facciate si ha:
- naturale scadenza: 31/12/2021;
- proroga al 31/12/2022 con aliquota ridotta al
60%.
Fotovoltaico
Per l’installazione di impianti fotovoltaici e i sistemi di
accumulo tranati da interventi superbonus si ha:
- naturale scadenza: 31/12/2021;
- proroga indistinta al 30/06/2022.
Cessione del credito
In merito alla cessione del credito si ha:
- per interventi Superbonus: proroga fino al 31/12/2025;
- per gli “altri bonus”: naturale scadenza al 31/12/2024.
Asseverazioni del professionista
In merito alla congruità dei prezzi, si prevede che il
professionista, oltre ai prezzari regionali / DEI,
asseveri il rispetto dei
limiti previsti da un Decreto MiSE da emanare entro 30 giorni.
Gruppo Tecnico per l’Edilizia: alcuni numeri sugli interventi
Superbonus 110%
Il Gruppo sottolinea che dalla sua istituzione nel 2020, è stato
registrato un aumento esponenziale del ricorso all’agevolazione
fiscale del Superbonus 110%:
- a novembre 2020 si contavano solo 193 interventi;
- a febbraio 2021 se ne erano registrati 3.100 per un valore di
circa € 340 milioni di euro; - a fine settembre 2021 i lavori ammontavano a 46.195
interventi, per un importo di circa € 7,5 miliardi di
euro, una cifra destinata a salire ancora grazie allo sblocco delle
procedure avvenuto con l’introduzione della
CILA-S.
Un ulteriore spunto di riflessione viene dato dalla
tipologia di immobili coinvolti:
- le unità immobiliari monofamiliari e quelle funzionalmente
indipendenti rappresentano circa l’80% del totale presentato, pur
coprendo solamente il 50% dell’importo in gioco; - sono coinvolti circa 5.500 piccoli comuni, ci cui solo la metà
in Piemonte e in Lombardia, dove non si trovano i complessi edilizi
condominiali che di fatto, con le modifiche proposte, diventeranno
l’obiettivo principale del Superbonus per l’efficientamento
energetico. - gli importi medi investiti corrispondono a:
- € 573.573,60 euro in circa 8.536 condomini;
- € 104.112,03 euro per interventi su unifamiliari e €
94.786,84 euro nelle abitazioni funzionalmente indipendenti, per un
totale di circa 49.037 edifici.
Ciò significa che per come è impostata oggi la Legge di Bilancio
2022, la proroga andrebbe a beneficio del 23,50% dei
fabbricati italiani, in grado di assorbire più del 60% delle
risorse, impedendo ad altri 9 milioni di edifici
con ben 11,7 milioni di abitazioni di poter beneficiare
dell’incentivo, compromettendo in maniera significativa il processo
di rigenerazione urbana e territoriale avviato.
Il Gruppo Tecnico invita anche a riflettere sullo stato
del patrimonio immobiliare italiano, abbastanza obsoleto,
e in alcuni casi provato da catastrofici eventi
sismici: una proroga in senso più ampio del Superbonus
110% e degli altri Bonus alle condizioni attuali può rappresentare
un’opportunità per la riqualificazione edilizia
sia dal punto strutturale che di efficientamento energetico.
Bozza di legge di Bilancio 2022: le proposte del Gruppo Tecnico
per l’Edilizia
Alla luce di queste considerazioni, il gruppo di lavoro ha
quindi predisposto un documento da proporre per la modifica della
bozza di Legge di Bilancio 2022, articolato in 9
punti:
- Proroga dell’attuale formulazione dell’art. 119 del DL
34/2020 e s.m.i. al 31 dicembre 2023 – per tutte le
tipologie di immobili e beneficiari – con successiva rimodulazione
per gli anni successivi, fino alla stabilizzazione al 2026 (Next
generation EU) al 75%; - Introduzione per gli edifici vincolati (comma
2 ultimo periodo, art. 110 DL 34/2020) del miglioramento di
una sola classe energetica ed apertura alla
demo-ricostruzione con ampliamento edifici (parte III Codice
42/2004); - Proroga del bonus facciate
nella misura del 90% fino al 2023, con eventuale
introduzione di massimali di spesa, con successiva rimodulazione
negli anni successivi e stabilizzazione al 2026; - Introduzione strutturale di tutti gli altri bonus
edilizi nella misura attuale; - Introduzione strutturale della cessione del
credito e sconto in fattura per tutti i
bonus edilizi; - Per i territori colpiti dal sisma 2016 e
quelli in cui, a partire dal 2008 sia stato dichiarato lo
stato di emergenza, introdurre idonea
regolamentazione e proroga per il Superbonus
rafforzato (alternativo al contributo di pubblico di
ricostruzione) per renderla applicabile e congruente con la
disciplina e le scadenze della normativa specifica; - Per i territori colpiti dal sisma 2016 introdurre idonea
regolamentazione e proroga per l’impiego del Superbonus per la
parte di spesa relativa all’intervento di ricostruzione non
coperta dal contributo pubblico, per renderla applicabile
e congruente con la disciplina le scadenze della normativa
specifica; - Estensione della CILA-S e relativi aspetti
derogatori a tutti i bonus fiscali in edilizia; - Costituzione di un Testo unico sulle detrazioni fiscali
in edilizia.
I fondamenti di tale proposte risiedono nella volontà di
tutelare un settore importante l’economia italiana, nell’attenzione
alla salubrità degli edifici e alla riduzione dei consumi, in vista
del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che sottendono
alle azioni del PNRR.
Senza dimenticare che accanto al PIL ormai si può parlare di
BIL, ovvero Benessere Interno Lordo: come
sottilinea il Gruppo Tecnico, tutti gli interventi legati ai bonus
fiscali concorrono infatti alla generazione di città più sicure,
gradevoli, efficienti, e salubri.
Source: lavoripubblici.it
tutti i diritti appartengono alla fonte.