Il superbonus 110, nato con il decreto rilancio e modificato
dal decreto semplificazioni è stato cambiato ulteriormente dalla legge di
bilancio 2022 che ha introdotto una proroga differenziata per i condomini e le
ville unifamigliari.
Case indipendenti
Per chi sta realizzando i lavori in una casa indipendente saranno
prorogati i termini per effettuare i lavori. Le regole stabilite dalla legge di
bilancio 2022 prevedono che entro il prossimo 30 giugno almeno il 30% delle
opere sia stato concluso e pagato e che il saldo vada versato entro la fine di
quest’anno.
Al momento la durata della proroga è in corso di discussione e le
ipotesi sul tavolo vanno dai 2 ai 6 mesi.
Altre tipologie immobiliari
Per le altre tipologie immobiliari i termini rimangono invariati:
- Per le abitazioni degli Iacp ed enti assimilati la scadenza è il 31 dicembre 2023, purché entro il 30 giugno 2023 risulti effettuato almeno il 60% dei lavori;
- per i condomini e gli edifici plurifamiliari con unica proprietà e un numero di unità immobiliari da due a quattro la scadenza è il 31 dicembre 2023: nel 2024 l’aliquota scende al 70% e nel 2025 al 65%.
- le abitazioni site nei comuni colpiti da eventi sismici dal 2009 potranno usufruire del 110% fino a tutto il 2025.
Chi ha diritto al bonus
Non è stata prevista nessuna modifica sui requisiti delle unità immobiliari
e dei contribuenti che hanno diritto al bonus.
- È necessario ottenere il miglioramento di almeno due classi energetiche, effettuando almeno uno dei due lavori considerati “trainanti” (isolamento termico o cambio della centrale termica).
- Per i lavori sulle parti comuni degli edifici sono agevolate tutte le unità purché almeno il 50% della superficie sia residenziale.
- Per quanto invece riguarda i lavori all’interno delle unità abitative e per quelli sulle case indipendenti al massimo sono agevolabili due immobili per contribuente;
- sono sempre escluse le case di lusso (A/1, A/8 e A/9 per il catasto), gli immobili non residenziali, gli edifici con proprietà unica e oltre 4 unità residenziali.
Gli altro bonus
Il 31 dicembre del 2022 scadono:
- il bonus facciate che dà un rimborso in 10 anni del 60%
- il nuovo bonus abbattimento barriere architettoniche, con un tetto variabile tra 50 e 30 mila euro per unità immobiliare e agevolazione del 75% spalmata in cinque anni.
- sono prorogati sino al 31 dicembre 2024 ecobonus e sismabonus standard, il bonus ristrutturazioni e il bonus verde.
- prorogato sino al 31 dicembre 2024 il bonus arredi, con un tetto agevolabile di 10mila euro che l’anno prossimo scenderà a 5mila.
di Ida del Coro
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