L’Ufficio parlamentare di Bilancio, come riferisce il Corriere della Sera, calcola che per il Superbonus del 110% l’esecutivo ha stanziato finora 33,3 miliardi. La maggior parte della spesa (più di 32 miliardi e mezzo) è prevista entro il 2027.
In effetti, stando al monitoraggio realizzato dall’Enea, al 31 maggio scorso risulta che i lavori ammessi finora all’agevolazione comportano già un costo per lo Stato di 33,7 miliardi. Quindi lo stanziamento previsto è già stato superato mentre la possibilità di chiedere il Superbonus resterà ancora fino alla fine di quest’anno e fino a giugno 2023 per gli Iacp, salvo altre proroghe. E sempre l’Upb valuta che per la proroga dei vari Ecobonus (detrazione dal 50 al 65% secondo gli interventi) fino alla fine del 2024 impegna stanziamenti per un totale di 6 miliardi.
Non si arresta la corsa del Superbonus 100%
A fine maggio il totale degli investimenti ammessi alla detrazione al 110% ammontava a 30,6 miliardi di euro (dai 27,4 miliardi di aprile), con detrazioni a carico dello Stato previste a fine lavori per 33,7 miliardi di euro (con un aumento di circa il 10% rispetto ai 30 miliardi del mese precedente). E’ quanto si evince dalle tabelle aggiornate dell’Enea confrontandole con quelle del mese precedente. Il numero di asseverazioni raggiunto a maggio è 172.450, contro le 155.543 di aprile scorso.
Con il 70% dei lavori realizzati, il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione ammonta invece al 30 maggio a 21,5 miliardi di euro e le detrazioni maturate per i lavori conclusi sono pari a 23,6 miliardi. Nei condomini il numero di asseverazioni raggiunto è pari a 26.663 con investimenti complessivi che sfiorano i 15 miliardi di euro e un investimento medio di circa 562mila euro. Per gli edifici unifamiliari le asseverazioni sono invece 91.444, per oltre 10 miliardi di investimenti e con un investimento medio di 113mila euro. Infine, per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti l’Enea conta 54.338 asseverazioni, investimenti complessivi per 5,3 miliardi e un investimento medio di quasi 98mila euro.
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