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Superbonus 110%: gli abusi edilizi privati non bloccano tutti gli interventi trainati – Lavori Pubblici

L’argomento più delicato da quando sono state previste dal
Decreto Rilancio le detrazioni fiscali del
110%
(superbonus) riguarda il loro
rapporto con gli abusi edilizi.

Superbonus 110% e abusi edilizi

Tutte le agevolazioni fiscali previste nel settore edile si
devono, infatti, scontrare con l’art. 49 del
DPR n. 380/2001 (Testo Unico
Edilizia
) che ne preclude l’accesso nel caso di immobili
che presentano abusi edilizi di entità superiore
al 2% (tolleranza prevista dal TUE).

Un argomento molto delicato frutto anche di dibattiti e scambi
di opinione, e che nell’agosto 2020 ha portato il Governo in carica
ad una modifica all’art. 119 del Decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34
  (c.d. Decreto Rilancio). Con il
decreto-legge 14 agosto
2020, n. 104
(c.d. Decreto Agosto) convertito con
modificazioni dalla legge 13
ottobre 2020, n. 126
, è stato previsto, tra le altre
cose, l’inserimento del comma 13-ter, grazie al quale nel caso di
interventi sulle parti comuni (stiamo parlando quindi di edifici
plurifamiliari e condomini), il tecnico che deve presentare il
titolo edilizio per avviare gli interventi che accedono al
superbonus e lo Sportello Unico per l’Edilizia devono asseverare lo
stato legittimo esclusivamente delle parti comuni
degli edifici interessati dai medesimi interventi.

In sostanza, grazie a questa modifica, eventuali abusi edilizi
presenti all’interno dell’unità immobiliare non precludono
l’accesso al superbonus per gli interventi sulle parti comuni.

Speciale Superbonus

Superbonus 110% e interventi trainati

Ciò sul quale tutti si sono sempre interrogati riguarda, però,
gli interventi trainati. Il Decreto Rilancio ha,
infatti, previsto due tipologie di intervento:

  • gli interventi trainanti (cappotto termico,
    sostituzione impianto di climatizzazione, interventi di riduzione
    del rischio sismico) che accedono direttamente al bonus 110%,
    rispettando determinati requisiti e adempimenti;
  • gli interventi trainati (efficientamento
    energetico delle unità immobiliari, tra i quali la sostituzione
    degli infissi, abbattimento delle barriere architettoniche,
    fotovoltaico, colonnine di ricarica) che accedono alla detrazione
    del 110% solo se realizzati congiuntamente ad uno degli interventi
    trainanti.

Superbonus 110%, abusi edilizi e sostituzione infissi

Sugli edifici plurifamiliari è ormai chiaro che abusi
edilizi presenti all’interno delle unità immobiliari
non
inficiano sulla possibilità di detrazione per gli interventi
trainanti. Ma come bisogna comportarsi per la
sostituzione degli infissi e serramenti esterni?
stiamo parlando di un intervento trainato di
efficientamento energetico
dell’unità immobiliare che “da
solo” non potrebbe accedere ad alcuna detrazione nel caso siano
presenti eventuali abusi edilizi.

L’abuso edilizio presente all’interno dell’unità immobiliare
preclude l’accesso alla detrazione fiscale del 110% per
l’intervento trainato di sostituzione degli
infissi
?

Ha chiarito questi concetti la Direzione Regionale dell’Emilia
Romagna dell’Agenzia delle Entrate, rispondendo a
dicembre 2020 ad un interpello presentato proprio su questo
argomento.

Nel caso di specie, si vogliono realizzare i seguenti
interventi:

  • cappotto termico e la sostituzione delle caldaie (interventi
    trainanti);
  • sostituzione dei serramenti e degli infissi (finestre,
    porte-finestre e sistemi oscuranti, nella fattispecie: serramenti
    ed avvolgibili in PVC) di ogni singola unità abitativa posta
    all’interno del condominio (interventi “trainati”).

L’istante, impresa che dovrà realizzare i lavori, precisa che un
tecnico sta provvedendo alla verifica della conformità urbanistica
sia delle parti comuni dell’edificio, sia delle singole unità
immobiliari (c.d. “appartamenti”) site all’interno del condominio
medesimo.

E proprio per questo chiede all’Agenzia delle Entrate di
chiarire cosa accade se, a seguito delle verifiche di conformità
urbanistica, si rilevi che su uno o più appartamenti del condominio
non possa essere asseverato lo stato
legittimo
.

L’istante propone la seguente interpretazione
per la quale la presenza di eventuali non-conformità urbanistiche
che dovessero essere riscontrate nelle singole unità abitative non
preclude l’accesso al “Superbonus 110%” non solo per gli interventi “trainanti” (cappotto termico e sostituzione di caldaie), ma anche
per la sostituzione di serramenti ed infissi (interventi “trainati”). Secondo l’istante, infatti, tutti gli interventi che
insistono sulle facciate del condominio – ovvero, sulle parti
comuni – devono essere a tutti gli effetti considerati quali “parti
comuni” di quest’ultimo”.

Posizione condivisa dalla Direzione Regionale dell’Emilia
Romagna dell’Agenzia delle Entrate.

In allegato la risposta.

Speciale Testo Unico Edilizia

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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