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Superbonus 110%, habemus CILAS e podcast esplicativo – Lavori Pubblici

La Conferenza Unificata ha dato oggi il via libera all’accordo
per l’adozione del
modulo per la Cila
, la Comunicazione asseverata di
inizio attività, con il quale si riducono drasticamente gli
adempimenti necessari per accedere al superbonus 110%.

Massima semplicità

Il modulo per la Cila-superbonus contiene solo le informazioni
essenziali. Devono essere indicati gli estremi del permesso di
costruire o del provvedimento che ha legittimato l’immobile (come
la data di rilascio), ma per gli edifici la cui costruzione è stata
completata prima del 1° settembre 1967 è sufficiente una
dichiarazione. Non è più necessaria l’attestazione di stato
legittimo, particolarmente complessa e onerosa, ma è sufficiente la
dichiarazione del progettista di conformità dell’intervento da
realizzare.

Anche la documentazione progettuale da allegare è improntata
alla massima semplificazione, anche perché le necessarie
asseverazioni da parte del tecnico sono già trasmesse all’Enea.
L’elaborato progettuale da presentare consiste nella descrizione,
in forma sintetica, dell’intervento da realizzare. Eventuali
elaborati grafici saranno presentati soltanto se indispensabili a
una più chiara e compiuta descrizione. Per gli interventi in
edilizia libera, basterà una semplicissima descrizione
dell’intervento nel modulo.

Per facilitare la compilazione, è inclusa una tabella
riepilogativa degli allegati al modulo, che illustra anche i casi
in cui si rendono necessari.

I vantaggi

Si eliminano innanzitutto le lunghe attese per accedere alla
documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (3 mesi in media
per ogni immobile oggetto di verifica). Il Dipartimento della
Funzione pubblica ha inoltre stimato che già soltanto
l’eliminazione dell’attestazione di stato legittimo comporta un
risparmio di spesa di almeno 110 milioni di euro, che possono
essere reinvestiti in spesa produttiva, ossia in progettazione e
realizzazione degli interventi.

Certezza a cittadini, operatori e Pa

La legge prevede che i moduli approvati previa intesa o accordo
sono livelli essenziali delle prestazioni, dunque obbligatori. In
questo modo si dà certezza a cittadini e operatori e alle stesse
amministrazioni, in particolare ai Comuni.

Brunetta: “È la prova del nuovo corso
impresso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza: fare presto,
bene e insieme
”.

Un modulo unico e standard per presentare la Cila, la
Comunicazione asseverata di inizio attività che, grazie al decreto
semplificazioni approvato definitivamente dal Parlamento il 28
luglio, riduce drasticamente gli adempimenti per accedere al
superbonus 110%. Una rivoluzione straordinaria che porta
immediatamente la semplificazione ‘a casa’ dei cittadini, delle
imprese e di tutti i professionisti coinvolti, dagli ingegneri ai
geometri
”. Queste le parole del ministro per la Pubblica
amministrazione Renato Brunetta.

Ringrazio innanzitutto le Regioni e l’Anci per il grande
lavoro svolto in sinergia con il Dipartimento della Funzione
pubblica, che rende possibile da subito l’applicazione omogenea
delle semplificazioni su tutto il territorio nazionale. Sono grato
anche all’Upi, alla Rete delle professioni tecniche, all’Ance e
alle altre amministrazioni interessate – Agenzia delle Entrate,
Ministero della Transizione ecologica e Ministero delle
Infrastrutture e della mobilità sostenibili – per la collaborazione
preziosa nella predisposizione del modulo

Oggi stesso pubblichiamo il documento sul sito della
Funzione pubblica. Da domani sarà operativo. È la prova del nuovo
corso impresso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza: fare
presto, bene e insieme. Per facilitare la vita ai cittadini e alle
imprese. Per la crescita e lo sviluppo del Paese
”.

© Riproduzione riservata

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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