Superbonus 110% che passione, in tutti i sensi però
Il Superbonus 110% è stato introdotto con il decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, punta a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni.
Il meccanismo del superbonus, per tutti i cittadini, prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero. Ma è davvero per tutti? Sembra che non sia davvero così, perché se per qualcuno è una manna caduta dal cielo, per altri è diventato un tunnel senza via d’uscita in quei meandri della burocrazia italiana che in molti casi fa tramutare delle occasioni irripetibili in autentici miraggi.
I cittadini del centro storico di Montalto Uffugo che di recente hanno visto sfumare il Bando Borghi per quasi 1,4 milioni di euro, ad esempio, potrebbero rivedere la luce con il superbonus, tuttavia non è così.
A rompere le uova nel paniere stavolta non è la mancata aggiudicazione di un bando ma alcune interpretazioni, che non coinciderebbero, fra la norma nazionale ed i regolamenti comunali non sufficientemente adeguati poiché risalenti a diversi anni fa e che non prevedono le attuali tecnologie.
Ad esempio, fra gli interventi di riqualificazione più importanti e a cui si è fatto ricorso maggiormente altrove, vi è la realizzazione di cappotti termici, l’installazione di infissi, impianti fotovoltaici e pannelli solari che la legge nazionale regolamenta.
Se il problema dovesse essere quello del vincolo legato ai beni architettonici e storici, allora basterebbe escludere dagli interventi gli edifici con tali requisiti. Se invece il problema dovesse riguardare gli aspetti paesaggistici allora si dovrebbero escludere specifici interventi ma probabilmente non tutti.
Dunque, un’altra domanda nasce spontanea, ovvero è forse meglio lasciare che questi edifici si logorino aspettando il loro definitivo decadimento con conseguente spopolamento, oppure sarebbe meglio intervenire riproducendo fedelmente le facciate originarie?
Poter aderire al superbonus 110% ovviamente, significherebbe permettere a tante famiglie di ristrutturare casa con efficientamento energetico senza spendere un centesimo. Significherebbe riqualificare il centro storico, se non tutto almeno in parte, ed infine cosa non meno importante, creare lavoro e rendere il quartiere appetibile anche dal punto di vista turistico e della vivibilità.
Ma c’è una variabile a cui attenersi, perché fondamentale: il superbonus 110% è una misura straordinaria, dunque non varrà per sempre.
Al momento il limite di utilizzo è fissato in alcuni casi al dicembre 2022 ed in altri alla fine di giugno 2023. A Montalto, sta facendo discutere il Piano di Recupero del centro storico a cui si fa riferimento nei regolamenti interni e che necessiterebbe, qualora l’amministrazione lo ritenesse, di una celere revisione.
Il legislatore che negli anni si è potuto sbizzarrire fornendo diverse indicazioni, ad esempio, individua ed esclude alcuni tipi di interventi dall’autorizzazione paesaggistica e sottoposti a procedura di autorizzazione definita semplificata. Il tempo stringe però, nell’interesse di tutti è auspicabile un intervento veloce e risolutivo.
Diversamente sarebbe difficile pensare a una soluzione alternativa a questa misura, anche perché altrimenti si creerebbero disparità fra cittadini che intanto lamentano anche sui social quanto sta avvenendo a Montalto.
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Source: montaltouffugonline.it
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