Prorogare l’applicazione del superbonus 110%, estendere le agevolazioni al settore turistico e semplificare le procedure. Sono, in sintesi, i contenuti di una mozione approvata all’unanimità martedì 13 aprile dal consiglio regionale della Lombardia, in cui si chiede alla giunta di attivarsi presso il governo nazionale per ridurre le incertezze legate all’utilizzo effettivo di questo strumento.
«E’ un provvedimento che, nonostante sia stato inserito nei decreti del governo già nel 2020, ha trovato attuazione solo ultimamente, a causa della sua difficile interpretazione», commenta Simona Pedrazzi della Lega, prima firmataria della mozione: «Si sono create incertezze e criticità sia per gli ordini professionali sia per le imprese di categoria. Anche gli uffici tecnici dei comuni si trovano oberati di lavoro, costretti a dover ottemperare alla verifica della conformità urbanistico-edilizia degli immobili stessi, rallentando ancor di più le tempistiche. A ciò si aggiunge anche la problematica del reperimento delle materie prime, che sta facendo lievitare in modo esponenziale i prezzi, a discapito non solo di chi utilizzerà il superbonus ma di tutto il comparto edile».
L’obiettivo della mozione è arrivare a far sì che il governo proroghi i termini per almeno altri tre anni (ora le scadenze sono fissate per l’estate del 2022, con la possibilità di slittare a fine 2022 se la maggior parte dei lavori è già stata svolta), ma anche di provvedere alla semplificazione dell’intera procedura, che comporta numerosi passaggi tecnici di verifica sulla fattibilità delle opere. Infine si chiede che il comparto turistico (ora escluso) rientri tra i beneficiari, per favorire la ripresa delle strutture ricettive già provate dalle restrizioni antipandemiche.
Che cos’è il superbonus 110%
Il superbonus 110% permette (cedendo il credito o recuperandolo con le successive dichiarazioni dei redditi) di eseguire lavori di isolamento termico e/o climatizzazione-riscaldamento (più altri lavori “trainati”) tali da migliorare l’efficienza energetica di almeno due classi. E’ pensato soprattutto per interventi sull’intero immobile. Le nuove linee guida del governo Draghi prevedono tra l’altro maggiore semplificazione, estensione a tutto il 2023 del termine dei lavori e apertura ai soggetti che esercitano un’impresa, con particolare riferimento proprio al settore alberghiero (come richiesto dalla mozione lombarda), alle pmi e alle imprese agricole.
Source: milanotoday.it
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