Superbonus 110%, la cessione del credito rimane così com’è per l’agevolazione sugli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico: la conferma viene dall’Onorevole Fabio Melilli (Partito Democratico), Presidente della 5ª Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
L’on. Melilli è stato ospite della quarta puntata del format #FlashMobWeb di VideoBackLight di Marco Italiano, in collaborazione con Money.it e Informazionefiscale.it.
Tante le tematiche affrontate: dagli incentivi ai consumi alla riforma fiscale, dagli aiuti alle imprese durante la pandemia e le prospettive di sostegni futuri, fino alla ripresa dell’attività della Riscossione.
Superbonus 110%, nessun cambio di rotta sulla cessione del credito: l’intervista all’On. Melilli
Le ultime settimane sono state particolarmente intense dal punto di vista politico, tra la conversione in legge del DL Sostegni e la scrittura del secondo provvedimento economico sotto la guida del Governo Draghi.
Proprio durante la conversione in legge del DL Sostegni il Senato ha stralciato un emendamento che avrebbe consentito la cessione del credito anche per il bonus mobili, il superbonus imprese e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lo stop viene dalla Ragioneria di Stato, preoccupata per i possibili risvolti sulla finanza pubblica soprattutto verso i crediti che prevedono una fruizione in quote annuali.
Lecita, quindi, la preoccupazione di imprese e contribuenti: qualora tutto il meccanismo della cessione del credito per le agevolazioni che prevedono quote annuali fosse realmente bloccata la prima grande vittima sarebbe il superbonus 110%.
La forza del 110% sta proprio nella possibilità di cedere il credito d’imposta a terzi, banche comprese; terzi che a loro volta possono fare un ulteriore passaggio di cessione.
Dall’On. Melilli però arriva una rassicurazione: un cambio di rotta in corso d’opera per il superbonus 110% sarebbe altamente improbabile, da un lato perché ci sono già le coperture per la misura, e dall’altro lato per una questione di pressione delle forze politiche.
Superbonus 110%, si punta alla proroga e alla semplificazione: l’intervista all’On. Melilli
Gli obiettivi rispetto al superbonus 110% continuano a essere due:
- la proroga ampia della misura;
- la semplificazione dell’intricata parte burocratica che dà accesso all’agevolazione.
È necessario specificare che l’estensione della misura deve essere quanto più ampia possibile perché, tecnicamente, una proroga c’è già stata, ma molto selettiva. Il decreto-legge n. 59 del 6 maggio si è occupato, tra le altre cose, di prorogare il superbonus 110% solo per:
- persone fisiche;
- condomini;
- case popolari.
Luogo deputato alla discussione sul 110% sarà probabilmente la prossima Legge di Bilancio. Il problema è che in questo modo si toglie tempo prezioso alle imprese.
L’onorevole Melilli non si è sbilanciato rispetto a eventuali misure al riguardo contenute nel Sostegni bis. Nel frattempo però la questione della cessione del credito sul superbonus imprese (gli incentivi per la Transizione 4.0) e sul bonus mobili “è un tema da approfondire”.
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