Non dovrebbero esserci impedimenti alla proroga della scadenza
attualmente prevista per gli edifici unifamiliari e per la
possibilità offerta alle banche di cedere il credito ai propri
correntisti già alla prima cessione.
Il Question Time alla Camera del Ministro Franco
È quanto emerso oggi durante il Question Time alla Camera a cui
ha partecipato e risposto il Ministro dell’Economia, Daniele
Franco, confermando che non ci saranno impedimenti da parte del
Governo ad approvare la proroga attualmente stabilità nel 30 giugno
2022 per dimostrare la realizzazione del 30% del SAL necessario per
utilizzare il superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022.
La proroga dei tempi
La palla passa, dunque, al Parlamento che ha già presentato
numerosi
emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto Legge n.
21/2022 (Decreto Energia) con i quali si prevede:
- la proroga per i soggetti indicati all’art. 119, comma 9,
lettera b) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), ovvero
le persone fisiche proprietarie di edifici unifamiliari; - l’utilizzo del sismabonus-acquisti potenziato al 110% per tutto
il 2022.
Le modifiche al meccanismo di cessione
Altre modifica riguarda il meccanismo delle opzioni alternative
alla detrazione edilizia (sconto in fattura e cessione del credito)
che dopo la conversione
in legge del Decreto Legge n. 17/2022 (Decreto Bollette) ha
dato il via libera alla quarta cessione limitata alle banche:
- in relazione ai crediti per i quali è esaurito il numero delle
possibili cessioni; - e in favore dei soggetti con i quali abbiano stipulato un
contratto di conto corrente, senza facoltà di ulteriore
cessione.
Con un prossima modifica sarà consentita la cessione del credito
da parte delle banche ai propri correntisti non solo al quarto
passaggio. Nessuna possibilità di ulteriori cessioni dopo
l’acquisto da parte dei correntisti.
Source: lavoripubblici.it
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