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Superbonus 110, obbligo CCNL edilizia più rappresentativo per le imprese – Informazione Fiscale

Superbonus 110 per cento, stretta sulla sicurezza. Il 18 febbraio 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che introduce l’obbligo per le imprese edili di applicare ai lavoratori il CCNL più rappresentativo del settore.

Superbonus 110 per cento e bonus edilizi, si va verso l’obbligo per le imprese edili di applicare ai propri lavoratori il CCNL più rappresentativo del settore.

Sarà infatti possibile usufruire dei benefici fiscali legati ai bonus edilizi solamente se le imprese appaltatrici applicano ai propri dipendenti il contratto collettivo (CCNL) del settore, nazionale o territoriale, stipulato dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Nel caso in cui l’azienda non sia in regola con l’obbligo in questione, gli interventi effettuati non sono riconosciuti come lavori edili, di conseguenza l’accesso del committente ai benefici fiscali è negato.

È quanto prevede il decreto approvato nel corso del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2022, contenete misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia di superbonus e bonus edilizi.

L’obiettivo è aumentare i livelli di sicurezza, predisponendo maggiori obblighi a carico delle imprese.

Superbonus 110, obbligo CCNL edilizia più rappresentativo per le imprese

La notizia pubblicata il 19 febbraio 2022 sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rende note le novità contenute nel decreto in materia di superbonus che interesseranno direttamente le imprese.

Il testo, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introdurrà obblighi più stringenti per le imprese edili che prendono in carico lavori assoggettabili alla disciplina del Superbonus 110 per cento e degli altri bonus edilizi.

La norma vincola l’accesso ai benefici fiscali in ambito edilizio al rispetto degli standard di sicurezza stabiliti all’interno del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di settore, siglato dalle associazioni sindacali e datoriali più rappresentative.

Come specificato dal Ministero del Lavoro, l’atto di affidamento dei lavori e le fatture emesse in corso di esecuzione dall’impresa edile dovranno evidenziare il CCNL applicato.

Tutti gli interventi effettuati da imprese edili che non applicano tali contratti non potranno essere riconosciuti come lavori edili, di conseguenza non potranno beneficiare delle agevolazioni legate al Superbonus 110 per cento e agli altri bonus edilizi.

Il Ministro Orlando ha sottolineato che la scelta di introdurre obblighi più stringenti in materia di sicurezza nasce dalla necessità di porre un argine alla crescita “dell’improvvisazione attraverso la quale si è reclutata la manodopera, a scapito della sicurezza e della condizione dei lavoratori nei cantieri”.

Sicurezza sul lavoro, Superbonus 110 vincolato a applicazione del CCNL edilizia più rappresentativo

Il fenomeno della manodopera illegale negli ultimi mesi è cresciuto in concomitanza con il proliferare di richieste di accesso a Superbonus 110 per cento e altri bonus edilizi.

Di conseguenza, il Ministero ha predisposto una strategia di contrasto che alza l’asticella dei requisiti minimi per le imprese edili che effettuano interventi ammissibili a detrazioni, cessioni e sconti in fattura.

Il controllo è affidato a una task force formata da Agenzia delle Entrate, Ispettorato Nazionale del Lavoro, INPS e Casse Edili.

Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha sottolineato che il rilascio del beneficio fiscale avverrà solo in presenza:

“di un contratto siglato da organizzazioni che hanno messo al centro della loro attenzione il tema della sicurezza. Ciò è un fatto positivo per i lavoratori, è un fatto positivo per le imprese che rispettano la legge e che fanno della sicurezza un obiettivo fondamentale, è un fatto positivo per la società”.

Infine, il Ministro Andrea Orlando ha aggiunto che la sicurezza sul lavoro è uno dei collanti che assicurano la coesione sociale all’interno del Paese:

“Se c’è un buon lavoro, se c’è un lavoro sicuro, c’è coesione sociale, c’è civiltà”.

Source: informazionefiscale.it

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