31 agosto 2021
(Olindo Casullo)
Per il calcolo delle detrazioni, è necessario tenere conto della situazione iniziale degli immobili e non di quella che risulta alla fine delle opere di ristrutturazione.
Questo è, in sintesi, quanto chiarito dall’Agenzia delle entrate con la Risposta 30 agosto 2021, n. 568, fornita ai proprietari di un edificio che devono eseguire il calcolo dei limiti di spesa su tre unità immobiliari di cui una residenziale e due pertinenziali.
Nel caso in esame, le opere di ristrutturazione prevedono che al termine dei lavori verrà cambiata la funzione di una porzione di una pertinenza, attualmente adibita a magazzino, che costituirà un altro immobile residenziale rientrante nella categoria A/3.
L’Agenzia delle entrate chiarisce che nel caso specifico di accorpamento o suddivisione del fabbricato, ai fini del corretto calcolo dei limiti di spesa, deve essere presa in considerazione la situazione degli immobili all’inizio dei lavori. Il fatto che al termine dei lavori venga realizzata un’ulteriore abitazione, risulta irrilevante per l’applicabilità delle agevolazioni.
Source: nextville.it
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