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Superbonus 110%, proposto il Testo Unico per le Detrazioni Fiscali Edilizie – Lavori Pubblici

Se dovessimo immaginare di trasporre il mitico Labirinto ai
giorni nostri, probabilmente a cercare di uscirne non sarebbe
Teseo ma un professionista tecnico alle prese con il
Superbonus 110%, impegnato a districarsi tra le
continue modifiche alle norme e i rimandi tra un articolo e
l’altro.

Perché se di base, il punto di riferimento è l’art. 119
del D.L. n. 34/2020
(il cosiddetto “Decreto
Rilancio
”) il quadro in realtà è molto più frammentato.
Già ai blocchi di partenza, la detrazione rappresenta una
maggiorazione percentuale dei cd. Ecobonus e Sismabonus,
disciplinati rispettivamente dall’art. 14 e dall’art. 16 del D.L.
n. 63/2013. Per non parlare delle proroghe, delle limitazioni e
delle condizioni imposte di anno in anno nelle varie leggi di
Bilancio, continuando con il calvario dell’esercizio delle
opzioni
. Previsto dall’art. 121
dello stesso Decreto Rilancio, anche questo è stato oggetto di
continue modifiche, ripensamenti, con la pubblicazione di diversi
decreti (Antifrode, Sostegni-Ter, Aiuti) che hanno cambiato più
volte le regole del gioco.

Superbonus e detrazioni fiscali edilizie, la proposta di legge
delega al Governo

Quale può essere il filo di Arianna per uscire da questa
trappola? Secondo la Confederazione AEPI, l’unica
soluzione percorribile è fare ordine attraverso la redazione di un
Testo Unico dedicato esclusivamente alle
detrazioni fiscali edilizie. Confederazione
Associazioni Europee di Professionisti e Imprese è
quindi passata a fatti concreti, cominciando con una proposta di
legge di iniziativa popolare, comunicata dalla Corte di Cassazione
nella Gazzetta Ufficiale del 18 maggio 2022, n. 115, dal titolo
“Testo unico in materia di detrazioni fiscali in edilizia”,
finalizzata proprio alla regolamentazione del Superbonus 110%.

Ne abbiamo parlato con il promotore dell’iniziativa, il
Presidente della Confederazione AEPI, Mino Dinoi.
Affinché i bonus edilizi, straordinari e ordinari, continuino
a sprigionare i propri effetti positivi è necessario che la
normativa che li regola, oggi ramificata in almeno 10 disposizioni
legislative e numerosi atti normativi secondari, sia messa a
regime, con l’emanazione di un testo unico in materia di detrazioni
fiscali connesse ad interventi edilizi
”.

Spiega Dinoi: “Il Superbonus, assieme alla possibilità di
cessione del credito e accesso allo sconto in fattura, è stato
decisivo nel corso del 2021 per il rilancio del settore edile e per
una maggiore attenzione all’ambiente finalizzata all’abbattimento
del fabbisogno energetico medio, alla riduzione del consumo di gas
e delle emissioni di anidride carbonica. Si tratta – continua – di
un’occasione concreta per il comparto, ma alle imprese occorre dare
certezze
”.

Dinoi ricorda come in soli due anni la norma sia cambiata
ben 14 volte. “Una modifica ogni 52 giorni,
stando ad alcune rilevazioni. Una follia, con pesantissime
ripercussioni sulle imprese virtuose. Benissimo la volontà di
arginare le frodi sui bonus edilizi, ma non in questo modo. Da qui
la nostra proposta di un testo unico finalizzato ad una maggiore
regolamentazione che, però, non blocchi la ripresa
economica”
.

Testo Unico detrazioni fiscali edilizie: la proposta di
legge

Da qui la proposta di legge, che prevede la delega al Governo
per l’adozione del testo unico, in cui dovranno essere definite le
diverse tipologie di intervento ammesse alla
detrazione
, i soggetti beneficiari, i
requisiti di accesso, i limiti di
spesa
, le modalità di pagamento e di
fruizione del credito o di opzione per lo
sconto in fattura. Inoltre si propone la
determinazione triennale, in sede di legge di
bilancio, della percentuale di spesa detraibile, in relazione a
ogni tipologia di intervento.

Nel testo della proposta, si evidenziano le due componenti
fondamentali del Superbonus 110%: da un lato la detrazione
maggiorata
, rispetto a quelle previgenti, per le spese
sostenute per specifici interventi in ambito di efficientamento
energetico o sismico; dall’altro la possibilità di accedere al
meccanismo di sconto in fattura o cessione del credito
maturato
.

Perché tale agevolazione possa continuare a sprigionare i propri
effetti positivi, è necessario pensare all’emanazione di un Testo
Unico in materia di detrazioni fiscali connesse ad interventi
edilizi.

Con questo fine, la proposta di legge, composta da due articoli,
prevede:

  • all’art. 1, la delega al Governo per l’adozione del
    Testo Unico
    , in cui dovranno essere definite le diverse
    tipologie di intervento ammesse alla detrazione, i soggetti
    beneficiari, i requisiti di accesso, i limiti di spesa, le modalità
    di pagamento e di fruizione del credito o di opzione per lo sconto
    in fattura;
  • con l’art. 2 la determinazione triennale, in sede di legge di
    bilancio, della percentuale di spesa detraibile, in relazione a
    ogni tipologia di intervento.

Nella redazione del Testo Unico, il Governo tiene conto, in
particolare, oltre che della presente legge, delle seguenti
disposizioni:

  • articoli 14, 15 e 16 del decreto legge 4 Giugno 2013, n.
    63;
  • articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n.
    244;
  • articolo 29, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n.
    185;
  • articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n.
    220;
  • articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006,
    n. 296;
  • articolo 16-bis del Decreto del Presidente della Repubblica 22
    dicembre 1986, n. 917;
  • articolo 3, comma 3, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • articolo 1, comma 12, della legge 27 dicembre 2017, n.
    205;
  • articolo 1, commi da 219 a 224, della legge 27 dicembre 2019 n.
    160;
  • articoli 119, 119-ter e 121 del Decreto-legge 19 maggio 2020,
    n. 34.

Come specificato nella proposta, l’emanazione del Testo Unico
dovrà avvenire entro un anno dall’entrata in vigore della
legge delega
.

Conclude Dinoi: “In questa fase è necessario uno sforzo
comune per una visione lungimirante del sistema Paese. Le aziende
non sono il nemico e la maggior parte degli imprenditori opera nel
rispetto della legalità. Quindi sanzioniamo chi argina le regole,
ma non penalizziamo chi lavora con coscienza”
.

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