Superbonus 110 per cento, nelle schede tecniche del Recovery plan inviate alle commissioni parlamentari viene inserita la proroga al 31 dicembre 2021. Ad anticipare l’ipotesi è il Sole 24 Ore.
Superbonus 110, spunta la proroga al 2023 nelle schede tecniche del Recovery plan, che il governo ha inviato alle commissioni parlamentari.
Ad anticiparlo è il Sole 24 Ore del 13 marzo, che chiarisce che non si tratta del nuovo e definitivo Pnrr del governo Draghi.
Tuttavia il documento dovrebbe essere la base delle misure allo studio del Parlamento.
La proroga al 31 dicembre 2021 dell’agevolazione introdotta dal decreto Rilancio si aggiungerebbe a quella già prevista dalla Legge di Bilancio 2021, che ha già esteso l’originario periodo agevolativo il cui termine iniziale era fissato al 31 dicembre 2021.
Superbonus 110: proroga al 2023 nel Recovery plan
Al momento è tutt’altro che una certezza ma l’ipotesi è reale.
Nelle schede tecniche del Recovery plan, inviate dal governo negli scorsi giorni alle commissioni parlamentari compare la proroga del superbonus 110 per cento al 31 dicembre 2023.
A rendere nota l’ipotesi di estensione del periodo agevolativo della misura introdotta dal decreto Rilancio è il Sole 24 Ore del 13 marzo 2021.
Per non creare confusione, si deve aggiungere che il documento inviato dal governo non è il nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza annunciato dallo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Tuttavia dovrebbe essere la base di riflessione del Parlamento, in vista delle risoluzioni di fine mese sul piano.
A confermarlo sono stati sia lo stesso Draghi, sia il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, che tuttavia non si è mai pronunciato specificamente sul punto.
In altre parole si tratta ancora di un’ipotesi che però potrebbe essere presa seriamente in considerazione nello studio del piano da inviare alla Commissione europea.
Superbonus 110: l’analisi pubblicata dal Dipe
Sebbene non sia possibile al momento avere certezze sulla proroga del superbonus 110 per cento al 31 dicembre 2023, ci sono alcuni segnali che suggeriscono la volontà dell’esecutivo di prolungare la misura edilizia.
A riguardo, infatti, negli scorso giorni il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’analisi di Open Economics e Luiss Business School.
L’obiettivo dello studio è quello di fornire una stima:
- del valore aggiunto complessivo prodotto dall’incremento di spesa per i lavori di ristrutturazione;
- dell’incremento del valore patrimoniale degli immobili;
- della quantificazione dell’efficientamento energetico generato;
- della riduzione del costo delle bollette;
- delle conseguenze di regime sull’intero sistema economico.
Nella notizia pubblicata sul sito del Dipe, viene sottolineato che:
“Tra i risultati principali di questa analisi emerge che, a fronte di un aumento della spesa per edilizia abitativa pari a 8,75 miliardi nel triennio 2020-2022, si registrerebbe un incremento del valore aggiunto complessivo per il Paese di 16,64 miliardi nel periodo di attuazione del provvedimento e un ulteriore incremento di 13,71 miliardi negli 8 anni successivi a fronte di un impatto netto attualizzato sul disavanzo pubblico pari a -811 milioni di euro.”
Semplificando grossolanamente, la misura potrebbe essere più che sostenibile nel medio-lungo periodo.
La proroga potrebbe essere inoltre utile per favorire l’inizio di tutti quegli interventi che non sono ancora partiti per paura delle imprese di superare il termine finale del periodo agevolativo.
Come evidenziato in un’intervista a cura della redazione di Informazione Fiscale, infatti, si deve tener conto del fatto che i lavori di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico richiedono tempi molto lunghi.
Una prima risposta alla questione è arrivata con la Legge di Bilancio 2021, che ha già previsto proroghe al 2022.
Al momento, infatti, le scadenze del periodo agevolativo sono quelle riportate nella tabella riassuntiva.
– | Termine previsto | Proroga breve | Proroga lunga |
---|---|---|---|
Superbonus 110 per cento | 31 dicembre 2021 | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2022 solo se 60 per cento dei lavori effettuati entro i termini della proroga breve |
Superbonus 110 per cento IACP | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2022 | 30 giugno 2023 solo se 60 per cento dei lavori effettuati entro i termini della proroga breve |
Source: informazionefiscale.it
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