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È la grande novità nel settore delle detrazioni fiscali e che ha come obiettivo quello di rivitalizzare il mercato immobiliare italiano, il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. E la sua importanza è testimoniata anche nel corso della 38esima edizione del Cersaie.
Superbonus: le caratteristiche della detrazione fiscale al 110%
La maxi detrazione spetta per interventi specifici, ossia la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti negli edifici unifamiliari o nelle parti comuni degli edifici e l’isolamento termico con materiali isolanti che rispettino i criteri ambientali minimi. Questi interventi sono definiti “trainanti” in grado di estendere l’aliquota del 110% anche ai lavori attualmente agevolati con l’ecobonus al 50 o 65%, all’installazione delle colonnine per le auto elettriche e per gli impianti per il fotovoltaico e i sistemi di accumulo, purché svolti congiuntamente ad essi. Le spese devono essere sostenute entro il:
- 30 giugno 2022 dalle persone fisiche per interventi su edifici unifamiliari o su unità immobiliari, funzionalmente indipendenti e che dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno, situate all’interno di edifici plurifamiliari
- 30 giugno 2022 dalle persone fisiche per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Solo nel caso in cui alla scadenza del predetto termine del 30 giugno 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, il Superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022
- 31 dicembre 2022 dai condomìni.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che al Superbonus del 110% possono accedere anche i familiari e i conviventi di fatto del possessore o del detentore dell’immobile, sempre che siano loro a sostenere le spese per i lavori. Familiari e conviventi inoltre possono usufruirne del superbonus se sono conviventi alla data di inizio dei lavori o, se antecedente, al momento del sostenimento delle spese. L’incentivo vale anche per gli interventi su un immobile diverso da quello destinato ad abitazione principale, nel quale può svolgersi la convivenza, mentre non spetta al familiare su immobili locati o concessi in comodato. Ha diritto alla detrazione anche il promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato.
La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. Al posto della fruizione diretta della detrazione, si prevede la possibilità in capo al contribuente di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Lo sconto in particolare deve essere di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso e deve essere anticipato dal fornitore. Quest’ultimo potrà poi recuperare il contributo nella forma di un credito d’imposta di importo pari alla detrazione spettante, con la facoltà di procedere, a sua volta, anche a successive cessioni di tale credito ad altri soggetti, tra cui gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. L’alternativa allo sconto in fattura è invece la cessione a terzi del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante al 110%. Rispetto allo sconto in fattura non sembra possibile però cedere solo parzialmente il credito e quindi il beneficiario non può optare per trattenere su di sé una parte della detrazione spettante. Si può cedere il credito anche successivamente all’utilizzo diretto del superbonus: in tal caso la cessione verrà fatta sulla base delle rate residue di detrazione ancora spettante.
A livello burocratico, dallo scorso agosto è necessario presentare, per avviare i lavori, un nuovo modulo unificato adottato a livello nazionale per la Comunicazione asseverata di inizio attività (Cila) ai fini del Superbonus 110%. Gli interventi, anche qualora riguardino le parti strutturali degli edifici o i prospetti, con esclusione di quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, costituiscono manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila). Nella Cila sono attestati gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile oggetto d’intervento o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione ovvero è attestato che la costruzione è stata completata in data antecedente al 1° settembre 1967.
Il Superbonus protagonista alla conferenza di giovedì 30 settembre a Cersaie 2021
Il Superbonus è il protagonista della ripresa economica italiana dopo la pandemia e la sua importanza è testimoniata anche dal Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in programma alla Fiera di Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre 2021.
Giovedì 30 settembre alle ore 16.30 presso l’Agorà dei Media si tiene una conferenza dal titolo “Superbonus ed incentivi per la ceramica ed i sanitari” alla presenza del vice presidente di Confindustria Ceramica Emilio Mussini, del presidente di Angaisa – l’Associazione di categoria dei distributori di materiali idrotermosanitari – Enrico Celin e di Lucia Positano, Tax Director di PwC TLS Avvocati e Commercialisti, con l’obiettivo di fare un punto della situazione a poco più di un anno dall’entrata in vigore dei primi decreti attuativi. L’ampiezza delle agevolazioni, la presenza di molteplici incentivi che ben si ritagliano rispetto alle diverse dimensioni dell’intervento, la possibilità dello sconto in fattura o della cessione del credito alle banche o assicurazioni, ma soprattutto quali interventi e per quali ambienti e spazi della casa rientrano tra quelli incentivati rappresentano aspetti fondamentali. Un momento di confronto e di dibattito che intende approfondire alcuni degli aspetti di maggior attualità ed interesse. Per la partecipazione all’evento, si consiglia di eseguire la pre-registrazione direttamente sul sito www.cersaie.it/eventi.
Fonti / Bibliografia
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Source: cosedicasa.com
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