Oltre al Superbonus 110% come lo conosciamo tutti, esistono due ulteriori versioni che si differenziano da quella standard: il Superbonus rafforzato e il Superbonus combinato. Entrambi possono essere usufruiti per i lavori effettuati su fabbricati danneggiati dal sisma.
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale che prevede una detrazione del 110% per le spese che riguardano gli interventi effettuati sugli edifici con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza energetica e diminuire il rischio sismico.
Esistono ulteriori versioni del bonus oltre a quella standard: stiamo parlando del Superbonus 110% rafforzato e il Superbonus 110% combinato. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Superbonus 110 rafforzato: cos’è
Il Superbonus 110% rafforzato si distingue dalla versione standard perché prevede un aumento dei limiti delle spese ammesse nella detrazione fiscale del 50 per cento per “gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma”.
In questo caso, “il Superbonus è alternativo al contributo per la ricostruzione” e “gli incentivi possono essere fruiti per tutte le spese relative a fabbricati danneggiati”, secondo quanto reso noto dall’Agenzia delle Entrate.
Inizialmente, il “Superbonus rafforzato” riguardava solo i comuni del Centro Italia colpiti dal sisma nel 2016 e nel 2017 e quelli dell’Abruzzo colpiti nel 2009, poi la norma è stata estesa a tutti i Comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato d’emergenza.
Superbonus 110 combinato: cos’è
Secondo quanto specificato dall’Agenzia delle Entrate, si parla di Superbonus 110% combinato quando:
Nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato d’emergenza, il Superbonus per interventi antisismici spetta per l’importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione.
La Legge di bilancio 2022 ha stabilito che in questi Comuni, per i lavori su edifici danneggiati da terremoti, la detrazione rimanga al 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Per avere i contributi per la ricostruzione:
è necessario che sia stata accertata la sussistenza del nesso di causalità danno-evento e che sia attestato il livello del danno, tramite il rilascio della scheda AeDES o documento analogo.
Source: i-dome.com
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.