Parla il direttore generale della Banca di Pisa e Fornacette Gianluca Marini: «Viste le complesse procedure, abbiamo sin da subito offerto consulenza»
Calcinaia. «Pensiamo noi a tutto». «Scopri cosa puoi realizzare gratis e prenota i tuoi lavori». «Efficientamento pagato dallo Stato: siamo gli unici a fare i lavori senza anticipo». Basta sbirciare tra i social network a caccia di un’impresa a cui affidare la ristrutturazione del proprio immobile per essere travolti da offerte e promesse legate al Superbonus 110%, un vero e proprio labirinto da cui è talvolta veramente difficile districarsi. Un aiuto può arrivare dal direttore generale della Banca di Pisa e Fornacette Gianluca Marini.
Dottor Marini, in tema di Superbonus 110% la vostra banca come ha risposto rispetto alla previsione di misure a supporto di cittadini e imprese che vogliono beneficiare del meccanismo di cessione del credito di imposta?
«Il Superbonus introdotto dal decreto Rilancio ha visto le banche come destinatarie della cessione dei vari crediti d’imposta. Come istituto bancario di prossimità al territorio rivestiamo un ruolo fondamentale nel processo di richiesta di detrazione da parte di privati, condomini e aziende. Grazie al Superbonus, infatti, un cittadino può scegliere se optare per la cessione del credito di imposta o per lo sconto in fattura, anziché portare in detrazione in cinque anni le spese sostenute per gli interventi sugli immobili previsti dal decreto. Il nostro obiettivo è porci come sostegno all’economia locale e questa iniziativa rappresenta un’ulteriore importante occasione per rilanciare l’economia oltre a essere un’interessante possibilità per i cittadini di migliorare le prestazioni energetiche della propria casa rendendola più sicura».
Quali sono state le difficoltà iniziali per i clienti?
«Inizialmente, vista la procedura abbastanza complessa, come banca del territorio ci siamo resi disponibili a offrire consulenza a coloro che volevano capire come poter sfruttare al meglio questa opportunità. Abbiamo illustrato ai nostri soci e clienti tutte le soluzioni a loro disposizione: cessione del credito a fine lavori, proposte di finanziamento destinate a coprire le spese degli interventi da recuperare poi nella dichiarazione dei redditi e concessione di finanziamenti ponte da poter estinguere in tutto o in parte con la cessione del credito d’imposta alla banca. Tra tutte queste alternative, come sempre, un’attenzione particolare è stata riservata ai nostri soci che possono usufruire di condizioni particolarmente vantaggiose».
Il vostro istituto acquista il credito fiscale esclusivamente per il Superbonus 110% o anche per gli altri interventi che rientrano nelle detrazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2021?
«Assolutamente, la nostra banca acquista il credito anche per gli altri interventi, come il bonus facciate al 90%, il bonus ristrutturazione al 50% o l’ecobonus al 65%. Ci tengo a far presente che non c’è un importo minimo previsto per l’acquisto del credito».
Le soluzioni che proponete sono rivolte ai privati che intendono effettuare interventi di ristrutturazione alla propria abitazione dal punto di vista sismico o di risparmio energetico?
«La nostra offerta non è rivolta solo ai privati ma anche alle imprese che desiderano offrire lo sconto in fattura, acquisendo il credito d’imposta dei propri clienti. Per loro abbiamo pensato a finanziamenti e prodotti dedicati».
Cosa deve fare un cittadino interessato a usufruire di queste importanti agevolazioni e che vuole cedere il suo credito fiscale alla vostra banca?
«Nel caso del Superbonus 110% è necessario presentare una dichiarazione di un tecnico che certifica l’attuale classe energetica dell’immobile e il miglioramento di almeno due classi energetiche successivamente agli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico o consolidamento sismico. Per ricevere tutti i chiarimenti e il supporto necessari i professionisti delle nostre filiali sono comunque a completa disposizione». —
Cristiano Marcacci
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