Al fine di incentivare l’attività edilizia il legislatore
nell’ultimo decennio ha previsto una serie di agevolazioni fiscali,
alcune delle quali con scadenza rinnovata di anno in anno.
Le principali detrazioni fiscali
Ad oggi un contribuente che volesse intervenire sulla propria
abitazione può tenere in considerazione alcune importanti
detrazioni fiscali tra le quali:
- il bonus casa (art. 16-bis del
TUIR) previsto per la ristrutturazione degli immobili e che
strutturale sarebbe al 36% ma che da diversi anni viene confermato
con l’aliquota maggiorata al 50%; - il bonus mobili (art. 16,
comma 2 del D.L. n. 63/2013) del 50% per arredare gli immobili che
fruiscono del bonus casa; - l’ecobonus (commi 344-347, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296) previsto per interventi di
riqualificazione energetica degli edifici; - il sismabonus (art. 16, commi
da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013) previsto per interventi
di riduzione del rischio sismico; - il bonus facciate (art. 1,
commi da 219 a 224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160) previsto
per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della
facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola
pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri
storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in
parte); - il bonus verde (art. 1, commi
da 12 a 15, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) previsto per gli
interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di
edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per
gli impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi e di
coperture a verde e di giardini pensili; - il superbonus 110% (art. 119 del
D.L. n. 34/2020) previsto per gli interventi di riqualificazione
energetica e di riduzione del rischio sismico.
L’orizzonte temporale di riferimento
Ma nella pianificazione dei suoi investimenti, il contribuente
deve fare molta attenzione non solo alle aliquote di detrazione e
al rispetto dei requisiti e degli adempimenti previsti dalle
relative normativa, ma anche agli orizzonti temporali di
riferimento.
La maggior parte di questi bonus fiscali non sono, infatti,
strutturali ma prevedono una scadenza che generalmente il
legislatore rinnova di anno in anno. Ecco tutte le scadenze:
- Bonus casa – scadenza detrazione del 50% al 31 dicembre 2021
poi torna strutturale al 36%; - Ecobonus – scadenza detrazione dal 50 al 65% al 31 dicembre
2021; - Sismabonus – scadenza detrazione dal 50 all’85% al 31 dicembre
2021; - Bonus facciate – scadenza detrazione del 90% al 31 dicembre
2021; - Bonus verde – scadenza detrazione del 36% al 31 dicembre
2021.
Un discorso a parte va fatto per il superbonus 110% che a
seguito delle modifiche introdotte dalla Legge 30 dicembre
2020, n. 178 (c.d. Legge di Bilancio 2021) e dal Decreto-legge 6 maggio 2021,
n. 59, convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio
2021, n. 101, ha un orizzonte temporale funzione del
beneficiario. La situazione dopo la conferma del Consiglio Europeo
e gli ultimi stanziamenti del MEF può essere così riassunta:
Tipologia |
Termine per il 60% dei lavori |
Scadenza finale |
Tutti i beneficiari (compresi gli edifici unifamiliari) |
30/06/2022 |
|
Persone fisiche con edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità |
30/06/2022 |
31/12/2022 |
Condomini |
31/12/2022 |
|
IACP |
30/06/2023 |
31/12/2023 |
Source: lavoripubblici.it
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