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Superbonus 110%: sviluppo e analisi di un caso reale – Fiscoetasse

Dallo studio di fattibilità alla determinazione del costo netto dell’investimento, tutti i passi da compiere per usufruire dell’agevolazione Superbonus 110% in un esempio pratico e semplificato, sviluppato con l’utilizzo del nostro “Software in Cloud Superbonus 110 per cento: calcolo del beneficio” e tratto dal VideoCorso – Novità superbonus 110%, un webinar gratuito che da diritto a 2 crediti formativi ODCEC, sulle ultime novità del superbonus 110% con lo sviluppo di un caso reale, del Dott. Alessandro Pegoraro e Dott. Luigi Dalla Vecchia.

Caso pratico: I coniugi Luca e Beatrice hanno acquistato una abitazione singola (unifamiliare), risalente agli anni 70 che intendono ristrutturare beneficiando delle detrazioni relative al superbonus 110%. 

1) Superbonus 100% un caso reale: verifica dei pre-requisiti

Con il supporto dei propri consulenti Luca e Beatrice verificano che il tipo di immobile disponga dei prerequisiti necessari per accedere al superbonus:

  • Trattasi di una abitazione «singola» (cat. A2);
  • L’immobile non presenta abusi edilizi (viene raccolto il certificato di conformità urbanistica);
  • Dalla verifica dell’APE iniziale e previsionale, considerando gli interventi ipotizzati, si evidenzia un sicuro incremento di 2 classi energetiche;
  • Il Comune ha rilascio il PDC come intervento di ristrutturazione edilizia.

Le immagini e l’approfondimento sono tratti dal VideoCorso – Novità superbonus 110%, un webinar gratuito che da diritto a 2 crediti formativi ODCEC, sulle ultime novità del superbonus 110% con lo sviluppo di un caso reale, del Dott. Alessandro Pegoraro e Dott. Luigi Dalla Vecchia.

L’esempio pratico trattato nel webinar, è stato sviluppato utilizzando il “Software in Cloud Superbonus 110 per cento: calcolo del beneficio” per agevolare professionisti e cittadini nella simulazione del calcolo delle detrazioni spettanti per le diverse tipologie di interventi agevolabili al 110%. 

2) Superbonus 100% un caso reale: dettaglio degli interventi ipotizzati

Gli interventi ipotizzati riguardano prevalentemente l’efficientamento energetico dell’edificio, mentre dal punto di vista della sicurezza sismica, l’edificio si presenta già in buono stato.

I proprietari quindi intendono:

  • garantire l’isolamento termico delle superfici opache (copertura, parerti perimetrali e pavimenti), nel rispetto delle trasmittanze richieste per la zona climatica di riferimento;
  • sostituire l’attuale impianto di riscaldamento (radiatori) con un impianto a pavimento alimentato da pompa di calore (funzionale sia al riscaldamento, che al raffrescamento che per la fornitura di acqua calda sanitaria);
  • installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo.

Isolamento termico delle superfici opache:

  • Isolamento copertura (tetto): impermeabilizzazione, manto di copertura con tegole, pacchetto copertura in legno, lattoneria, ecc,
  • Isolamento pareti perimetrali: impermeabilizzazione, cappotto EPS, isolamento imbotti finestre, ecc.
  • Isolamento pavimenti: vespaio in pvc, foamcem, massetto, ecc.

I limiti di spesa degli interventi sono verificati con CME tramite verifica dei prezzari regionali di riferimento.

Sostituzione impianto di climatizzazione invernale

  • Rimozione impianto esistente (radianti – termosifoni)
  • Installazione nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento con pompa di calore

In questo caso il limite di spesa è stato verificato con dichiarazione fornita dal fornitore nel rispetto dei limiti previsti dall’allegato I del DM 06.08.2020:

  • Pompa di calore aria/acqua: 9 Kw x 1300€/kw = 11.700€ + IVA + spese accessorie;
  • Prevedendo la sostituzione dell’impianto attuale con sistema radiante a pavimento si beneficia di un extra plafond di spesa di 150€/mq: 160 mq x 150 € = 24.000 + IVA

Sostituzione serramenti

Il limite di spesa per la sostituzione dei serramenti viene verificato dal preventivo del fornitore dettagliato e comprensivo della messa in opera, rimozione finestre esistenti, ecc. il preventivo comprende anche il portoncino di ingresso blindato che è anch’esso rispettoso dei limiti di rendimento energetico.

I limiti ex allegato I (che sono riferiti solo alla fornitura) risultano rispettati, in ragione dei mq interessati e considerando la zona climatica di riferimento.

Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici

Viene prevista l’installazione di una colonnina di ricarica.

Il limite di spesa è previsto nel decreto Rilancio, pari a 3.000 euro (era 2.000 euro fino al 31.12.2020)

3) Superbonus 100% un caso reale: CME, verifica limiti di spesa e ottimizzazione utilizzo plafond

Viene raccolto un computo metrico estimativo di dettaglio degli interventi ipotizzati con verifica dei limiti di spesa.

Diamo per assodato che la prima verifica di spesa, il limite tecnico, è stato superato da tutte le voci.

Nella fase successiva notiamo che il limite previsto dall’Allegato B per il capitolo isolamento termico delle superfici è di 50.000 euro, quindi si sfora di 42.000 euro il limite di spesa.

Diversamente, per gli interventi trainati, notiamo che il capitolo efficientamento energetico (serramenti) prevede una spesa al di sotto del limite massimo di 54.545,45 euro, di conseguenza abbiamo un extra plafond di 23.445,00 euro.

In questo caso è possibile prendere una delle tre voci relative all’isolamento termico delle superfici, ad esempio la voce Isolamento pareti perimetrali, e ripartirla con un intervento trainato, ridefinendo l’assetto delle spese ottimizzando l’utilizzo del plafond, portando così ad uno sforamento del plafond di 14.000 euro e 4.555 euro, per un totale di spese eccedenti il plafond di 18.455 sicuramente più ottimale rispetto ai precedenti 42.000 euro.

Da qui si evince quanto sia importante effettuare uno studio di fattibilità per ottimizzare anche l’utilizzo dei plafond di spesa, per questo motivo abbiamo sviluppato il nostro “Software in Cloud Superbonus 110 per cento: calcolo del beneficio” che consente di:

  • Individuare gli interventi «trainanti» (o principali);
  • Verificare la spettanza del super bonus anche per gli interventi «trainati» (o aggiuntivi);
  • Determinare le detrazioni fiscali spettanti;
  • Verificare la recuperabilità teorica della detrazione annua rispetto alla propria IRPEF lorda (test di incapienza);
  • Simulare il costo netto dell’intervento sull’immobile e l’eventuale accollo di spesa.

4) Superbonus 100% un caso reale: costo netto investimento

Nel caso prospettato le spese ammesse in detrazione sono pari a 137.545,45 euro, pertanto la detrazione pari al 110% ammonta a 151.300,00 euro.

Successivamente si valuterà se il contribuente ha la capacità reddituale di assorbire tale credito in dichiarazione, altrimenti si opterà per la cesssione del credito.

In quest’ultima ipotesi di cessione del credito ad una banca, ipotizzando che quest’ultima riconosca al contribuente un 102% del credito ceduto da quest’ultimo, quindi un importo pari a 140.296,36 euro, il contribuente a fronte della cessione avrà un costo netto dell’investimento di 25.503,64 euro (165.800,00 – 140.296,36 euro).

Ricordiamo che la cessione (o lo sconto) devono essere comunicati all’Agenzia Entrate mediante apposito modello, esclusivamente in via telematica, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate oppure mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.

Il modello deve essere inviato entro il 16/03 dell’anno successivo al sostenimento delle spese, per le spese sostenute nel 2020 la presentazione è stata prorogata al 15 aprile 2021. 

Per approfondire leggi anche:

Source: fiscoetasse.com

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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