Superbonus 110%: la tanto amata-odiata
agevolazione prevista dall’art. 119 del D.L. n.34/2020 (c.d.
“Decreto Rilancio”) torna a far parlare di sé con
l’interrogazione n. 5/06630 presentata da due
deputati della Camera al Ministro dell’Economia e
Finanze in merito ad alcune questioni legate all’utilizzo
del beneficio fiscale.
Superbonus: interventi ammissibili all’agevolazione
Il Superbonus eleva al 110 per cento l’aliquota di
detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio
2020 al 30 giugno 2022 (con alcune differenze per
edifici
plurifamiliari, condomini e IACP), per specifici
interventi riguardanti:
- interventi di efficienza energetica;
- interventi antisismici;
- installazione di impianti
fotovoltaici o delle infrastrutture per la
ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Ricordiamo che le nuove misure si aggiungono alle detrazioni
previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio,
compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d.
“Sismabonus”) e di riqualificazione
energetica degli edifici (c.d.
“Ecobonus”). Ricordiamo pure che uno dei motivi
per cui questa agevolazione è tanto “amata-odiata” riguarda le
difficoltà operative riscontrate da tutti i soggetti coinvolti:
contribuenti, tecnici, imprese, banche, assicurazioni…
Soprattutto a causa dei continui cambi normativi e delle spesso
contraddittorie risposte fornite dagli enti preposti al controllo
(Agenzia delle Enetrate ed Enea).
Dubbi sul Superbonus: chiesti chiarimenti al MEF
Nello specifico, con l’interrogazione vengono chiesti
chiarimenti in merito a 4 quesiti che riguardano:
- Superbonus e limite massimo di unità immobiliari
- Superbonus e barriere architettoniche
- Superbonus e abusi edilizi nei condomini
- Superbonus: acquisto pannelli solari
Superbonus e limite massimo di unità immobiliari
Il comma 10 del citato articolo 119 prevede che le persone
fisiche aventi diritto possono beneficiare delle detrazioni
Superbonus per gli interventi realizzati sul numero massimo
di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento
delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni
dell’edificio. Con l’interrogazione si chiede se in caso di
demolizione e ricostruzione di un immobile, un
soggetto proprietario al 50 per cento, che ha già
utilizzato l’agevolazione del Superbonus per la riqualificazione
energetica di altri due immobili, possa avere comunque diritto
all’agevolazione per la riqualificazione energetica di un ulteriore
immobile, e se in ogni caso l’altro proprietario al 50 per cento
possa cumulare l’agevolazione e non perdere la possibilità di
fruire del beneficio.
Superbonus e barriere architettoniche
Il Superbonus 110% può essere utilizzato anche per interventi
finalizzati alla eliminazione delle barriere
architettoniche: in particolare, la lettera d) del comma
66 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di
bilancio 2021), sancisce che l’agevolazione è applicabile anche
agli interventi previsti dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera e),
del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.
917, anche ove effettuati in favore di persone di età superiore a
65 anni; la lettera e) nello specifico prevede che gli interventi
agevolabili debbano avere come oggetto gli
ascensori e i montacarichi.
A questo proposito, viene chiesto di chiarire se, ai fini
dell’applicazione della detrazione, i montascale sono comunque
equiparati agli ascensori.
Superbonus e abusi edilizi nei condomini
Nell’interrogazione, viene chiesto anche chiarimento sulla
possibilità di accesso al Superbonus 110% per un
condominio provvisto di concessione edilizia e di
titolo abitativo, costruito in difformità dal
progetto originario, insanabile da un punto di vista urbanistico,
ma reso alienabile con il ravvedimento dei condomini, dopo aver
pagato la relativa sanzione prevista dal comune di
appartenenza.
Superbonus: acquisto pannelli solari
Infine, con l’interrogazione vengono sollevati dubbi in merito
ai massimali di spesa previsti per i
pannelli solari, in particolare viene richiesto se
le sonde geotermiche ne facciano parte o meno.
Alcune questioni interessanti, su cui attendiamo le risposte da
parte del MEF e dell’Agenzia delle
Entrate.
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