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Superbonus 110%: un Report da quattro soldi – Lavori Pubblici

L’informazione generalista, mancando di contenuti squisitamente
tecnici, spesso punta ai grandi titoli ad effetto che fanno
audience ma senza dubbio poca, pochissima buona informazione.

Superbonus 110%: 110 e lode

È quello che è accaduto ieri sera (ma questa è una
personalissima opinione) durante la trasmissione televisiva Report
che ha mandato in onda il servizio “110 e lode” che ha trattato,
naturalmente, il tema delle detrazioni fiscali del 110%, conosciuto
da tutti come superbonus 110%.

Stiamo parlando dell’incentivo fiscale che il Ministro
dell’economia Daniele Franco ha definito: “Una delle più grandi
truffe della storia della Repubblica”. Come riporta la nota
pubblicata a margine del servizio “Finora la Guardia di Finanza
ha scoperto 4,4 miliardi di euro di crediti fittizi derivanti da
lavori mai effettuati da imprese di costruzioni. Proprio per i
bonus, abbiamo assistito a un boom, da maggio 2020 a oggi ci sono
45mila imprese in più che operano in edilizia. Report è andato a
vedere come queste imprese lavorano in un settore che ha vissuto
un’impennata dei prezzi da quando è stata introdotta questa misura,
che è già costata allo Stato italiano quasi 30 miliardi di euro. E
poi un viaggio a San Severo, in provincia di Foggia, alla ricerca
di mister miliardo”
.

Report - 110 e lode

Detrazione vs fruzione

Senza voler entrare nel merito dei dati e contenuti del
servizio, è necessario fare un opportuna distinzione tra due
aspetti non trattati da Report:

  • la detrazione fiscale;
  • il meccanismo delle opzioni alternative.

E’ sufficiente visionare il video della trasmissione per
comprendere gli scarsi contenuti tecnici di chi conduce le
interveste che, ad esempio, alle affermazioni dell’ex premier
Giuseppe Conte sul fatto che delle frodi il superbonus ha poca
colpa, ha sono replicato con un laconico “L’ha detto il Ministro
Franco”. Viene citato il Ministro dell’Economia Franco che poco
tempo fa aveva parlato di 4,4 miliardi di euro di frodi ma non i
numeri pubblicati dall’Agenzia delle Entrate sulla ripartizione
delle stesse:

La classifica delle frodi
fiscali

Misura fiscale

Importo

Bonus facciate

46%

Ecobonus

34%

Bonus affitti

9%

Sismabonus

8%

Superbonus

3%

Su 4,4 miliardi di euro di frodi appena il 3%, ovvero 132
milioni di euro, interessano il superbonus 110%. Frodi generate in
pochi casi da importi elevati. Da considerare pure che nel biennio
2020-2021 l’Agenzia delle Entrate ha registrato 1.339.195 di
comunicazioni di sconto in fattura e cessione del credito di
superbonus 110% per un importo complessivo di euro
13.391.416.571.

Non è necessario essere dei fini matematici per comprendere che
132milioni di euro circa di frodi, rappresentano neanche l’1% del
totale di crediti inseriti nella piattaforma dell’Agenzia delle
Entrate. Cioè, su oltre 13 miliardi di spese per interventi di
riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico che
accedono al superbonus, neanche l’1% sono state truffe. Truffe
condannabili anche se fossero state meno.

L’errore di Report

Dove sta l’errore di Report? molto semplicemente è stato puntato
il dito contro il colpevole sbagliato (il superbonus) senza
evidenziare che sul principale indiziato (sconto in fattura e
cessione del credito) sono già stati previste soluzioni
adeguate.

La maggior parte delle frodi fiscali sono state registrate,
infatti, sulle cessioni di crediti fiscali che provenivano da altri
bonus edilizi, bonus facciate (46% delle frodi) ed ecobonus
ordinario (34%) su tutti. Stiamo parlando di detrazioni che fino al
12 novembre 2021 non prevedevano alcun meccanismo di controllo

Da questa data, però, con il Decreto Antifrode, il D.L. n.
157/2021, sono stati previsti i primi meccanismi di controllo per
tutti i bonus edilizi fruiti mediante opzioni alternative:

  • il visto di conformità;
  • l’asseverazione di congruità delle spese.

Due certificazioni a cui si aggiungono i controlli ormai
effettuati da tutti gli istituti bancari che acquistano crediti
fiscali.

Ancora è presto per dirlo e benché i numeri saranno certamente
inferiori in proporzione al biennio 2020-2021, i dati dei primi 5
mesi del 2022 evidenzieranno un cambio di tendenza dovuto proprio
all’estensione dei meccanismi di controllo a tuti i bonus
edilizi.

Il commento di Gianni Girotto

Ha commentato il Servizio di Report, Gianni Girotto senatore del
M5S e Presidente Commissione I. “Ho il massimo rispetto ed anzi
stima per il conduttore e tutta la redazione di #Report

afferma Girotto – ma evidentemente questa volta hanno attinto a
delle fonti di informazioni o poco competenti o peggio in
malafede
“.

Il Senatore rileva che “la trasmissione è sempre rimasta
intorno al dato di 4,4 miliardi di frodi che in realtà è legato a
tutti i bonus edilizi, in particolare al bonus facciate che,
effettivamente, non aveva né limiti né controlli. Solo il 3% delle
frodi ha riguardato il SuperBonus 110, come è chiaramente indicato
dall’agenzia delle entrate. Meno dell’1%  delle frodi quindi
ha riguardato il Superbonus”.

“Viceversa – continua Girotto – questa misura ha
contribuito in modo sostanziale al +6,6% del PIL del 2021,
facendoci uscire, già nell’anno successivo, dalla crisi economica
del 2020 causata dalla pandemia. Anche nel 2022, nonostante
l’ulteriore crisi dovuta a prezzi e guerra, si gode dell’effetto
trascinamento del 2,2 percento dalla crescita del 2021, come
ammesso dal ministro Franco al Forum economico”.

“Il Superbonus – rileva il senatore Girotto – ha
prodotto, in pochi mesi, un risparmio energetico equivalente al
consumo elettrico di 1,7 milioni di famiglie, fatto nascere una
nuova filiera e prodotto un cambiamento culturale per le imprese
edili e per i cittadini che hanno capito che potevano avere una
casa autosufficiente o quasi autosufficiente dal punto di vista
energetico abbattendo il costo delle bollette, ed è stato più volte
ufficialmente preso ad esempio dall’Europa. Serviva avere una
percentuale così alta, del 110%, perché dovevamo uscire presto
dalla crisi ma è già previsto che entro il 2025 la percentuale di
detrazioni tornerà al 65% (ma noi abbiamo depositato una proposta
di legge per innalzare tale percentuale anche nei prossimi anni)
come tutti gli altri bonus edilizi, che esistono da 20 anni e che
hanno generato un saldo attivo per l’economia italiana di 36
miliardi, come certificato dal servizio studi della camera dei
deputati. Le nostre città e i nostri paesi hanno visto aprire nuovi
cantieri edili ovunque, cantieri veri
“.

Da novembre 2021 – rileva Girotto – il Governo ha
tentato in tutti i modi di rendere più difficile l’applicazione
della norma e questo tentativo ne ha disincentivato l’adesione
creando problemi alle imprese oneste che vi avevano già aderito,
come sapete noi ci siamo opposti da subito a tali peggioramenti ed
abbiamo portato da 2 a 4 il numero di cessioni possibili, ed ora
presenteremo emendamento per allargare la platea dei “clienti
professionali” prevista dall’ultimissima norma per la 4° cessione
dalle banche verso i loro clienti. Nel servizio di Report si è
citata la Sardegna, per la grande quantità di case singole che
hanno aderito alla misura, facendo vedere le immagini della Costa
Smeralda, facendo intendere che si trattava in gran parte di ville
e seconde case, senza dire che in Sardegna, nei paesi della
Sardegna, la casa singola è la normalità per i residenti. Nel
servizio si è parlato di aumento dei prezzi, facendo intendere che
fosse causato dal superbonus, senza dire che negli altri paesi
europei, dove il superbonus non esiste, i prezzi dei materiali
edili sono aumentati molto di più”.

Il commento di Agostino Santillo

Dello stesso avviso Agostino Santillo, anche lui senatore del
M5S e Coordinatore del Comitato per le Infrastrutture che incalza “Siamo ancora una volta chiamati a far chiarezza sul Superbonus
110%, oggetto purtroppo di una vera e propria mistificazione che fa
soltanto male alla misura e al Paese
“.

Anche il senatore Santillo rileva che “Dei 4,4 miliardi di
euro di truffe ascritte ai bonus edilizi rilevate da Agenzia delle
Entrate e Guardia di Finanza, soltanto il 3% riguarda il
Superbonus. E se prendiamo in considerazione solo il valore
complessivo delle cessioni del credito o degli sconti in fattura
del Superbonus, allora parliamo del solo 1% delle frodi.
Praticamente quasi nulla. Tutto il resto riguarda i bonus edilizi
in generale. Troppe volte ingiustamente questa misura viene
criminalizzata, come ha spiegato anche Giuseppe Conte, quando anche
l’Europa ne ha riconosciuto i grandi benefici
“.

Un’altra grave fake news che abbiamo già smontato
continua Santillo – riguarda il nesso tra aumento dei prezzi e
Superbonus. Non c’è alcuna correlazione, perché i prezzi aumentano
in tutta Europa a prescindere dal Superbonus e i bonus edilizi. Se
facciamo riferimento al quarto trimestre dell’anno scorso, infatti,
l’indice dei prezzi delle costruzioni è cresciuto del 20% sui
dodici mesi nei 27 paesi UE. In realtà noi siamo molto al di sotto
della media europea, con un incremento del 9,7%. In Germania,
addirittura, l’aumento è stato del +24,1: e ripeto che lì come
negli altri Paesi UE il Superbonus non c’è!”.

È il momento di dire basta alla disinformazione e seguire
le raccomandazioni europee
– conclude il senatore Santillo –
Il Superbonus deve tornare a sprigionare tutta la sua energia
attraverso il ripristino della cessione plurima dei crediti: tutto
il resto sono solo chiacchiere
“.

A cura di Ing. Gianluca
Oreto

Direttore LavoriPubblici.it ed esperto di superbonus 110%

© Riproduzione riservata

Source: lavoripubblici.it

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