Tra gli strumenti promossi per la ripartenza dell’economia, il superbonus 110% gioca un ruolo importante per uno sviluppo più attento alla sostenibilità ambientale.
Legnano – Sono tante le domande e le carte burocratiche che ruotano attorno all’ecobonus del 110%, inserito dal Governo Italiano nel piano di Recovery Found e che potrebbe far ripartire l’economia italiane.
In cosa consiste il super ecobonus sui lavori energetici?
Chi compirà lavori finalizzati a migliorare le prestazioni energetiche della casa in cui vive o che possiede potrà ottenere nei cinque anni successivi un rimborso fiscale del 110% delle spese.
Il contributo sale al 160% nelle aree colpite dai terremoti. Si potrà cedere il credito fiscale al costruttore o a un terzo.
Quali norme regolano il super ecobonus?
Il super ecobonus, regolamentato dal decreto rilancio (dl 34 del 19 maggio 2020) e poi convertito nella legge 77/2020 del 17 luglio 2020, disciplinato dall’articolo 119 è normato dalla norma 121 per la cessione del credito. L’applicabilità pratica delle norme avviene grazie a degli interventi del Mise del 6 agosto 2020.
La circolare 24/e del Mef ne chiarisce gli aspetti fiscali e il provvedimento 8 agosto 2020 del Mef ne indica la modalità di attuazione della cessione del credito.
Chi può beneficiare del super ecobonus?
Sono indicati quali fruitori dell’ecobonus 110% i condomìni, le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di arti e professioni, gli IACP, le cooperative a proprietà indivisa, gli enti no profit e le società sportive dilettantistiche iscritte nell’apposito registro.
Quali immobili sono invece esclusi?
Sono esclusi, per i lavori interni, gli immobili A/1, A/8 e A/9 e gli immobili indipendenti non residenziali; nel caso di possesso di più unità immobiliari e di lavori che interessino le abitazioni e non le parti condominiali la detrazione spetta solo a due unità.
La redazione
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