Si moltiplicano le segnalazioni. E Federconsum rassicura: risarcimenti possibili
Stefano Ciervo
Ferrara Proprietari di case lasciati a piedi dal consorzio Sgai, un raggruppamento d’imprese che è finito sotto i riflettori in mezza Italia. Altri che si ritrovano con il solo studio di fattibilità ma senza un’azienda in grado di eseguire effettivamente l’intervento. Il bonus 110% si sta trasformando per non pochi ferraresi da opportunità ad incubo, e per questo motivo a decine di stanno rivolgendo in questi giorni a Federconsumatori per segnalare le situazioni anomale nelle quali si sono ritrovati e chiedere tutele. I primi colloqui con il legale sono già in programma.
Il consorzio La prima tipologia di problemi riguarda i rapporti con «un consorzio che opera in tutta Italia, i cui collaboratori hanno siglato migliaia di contratti nel paese e successivamente, per cause ancora da definire e che hanno anche determinato indagini da parte dell’autorità giudiziaria, hanno deciso unilateralmente di risolvere tutti i contratti posti in essere con i committenti per l’impossibilità di eseguire o completare i lavori» spiega Federconsum. Si tratta del consorzio campano Sgai che di recente ha affermato di voler «portare a termine tutti i lavori», parlando di vicende giudiziarie che hanno coinvolto un suo rappresentante ma non il consorzio stesso.
Sono una decina, «ma il numero sta aumentando» spiega l’avvocato Massimo Buja, i ferraresi che lamentano problemi con questo consorzio. L’ipotesi allo studio del legale di Federconsumatori è il risarcimento danni, «in questo caso infatti è chiara la “perdita di chance” per i clienti».
Fattibilità Sulla questione dello studio di fattibilità, con relativi pagamenti, senza nemmeno aprire il cantiere, «i cittadini sono stati abbandonati al loro destino, in quanto pur se il termine per l’esecuzione del 30% dei lavori è stato prorogato (al 30 settembre per le unifamiliari, ndr), risulta pressoché impossibile reperire aziende sul mercato che possano iniziare le relative pratiche» afferma Federconsum. L’associazione consumatori si riserva in realtà di analizzare bene i contratti, «in alcuni è effettivamente previsto il solo studio fattibilità, in altri no» sottolinea Buja.
In ogni caso l’associazione ritiene «intollerabili» queste condotte, e invita i cittadini a segnalarle. l
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Source: lanuovaferrara.gelocal.it
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