Per poter godere del superbonus, sia per l’efficientamento energetico che per l’adeguamento sismico, è necessario verificare tutte le normative in merito
Il superbonus al 110% consente a vari soggetti di godere di uno sgravio fiscale importante sui lavori svolti per l’efficientamento energetico delle proprie abitazioni e per le migliorie dal punto di vista anti sismico. I risultati di questa offerta si stanno già facendo sentire anche in Umbria, nonostante le pratiche stiano viaggiando con una certa lentezza.
Come ottenere il bonus
Per poter ottenere il cosiddetto superbonus è necessario che i progetti comprendano una serie di migliorie, precisate nel corso dei mesi scorsi dall’Agenzia delle Entrate e dall’ENEA. Per poter ottenere il Superbonus è necessario effettuare quelli che sono detti lavori trainanti: isolamento termico degli edifici, sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione negli edifici condominiali, adeguamenti alle norme antisismiche. È sufficiente uno solo di questi lavori per ottenere lo sgravio fiscale al 110% anche su altri lavori detti trainati, che da soli garantirebbero il godimento del vecchio ecobonus. Si tratta di varie attività, quali ad esempio la sostituzione di infissi e porte, o anche l’ammodernamento degli impianti termici di un’abitazione.
Seguire le norme
L’importante sta nel verificare tutte le norme vigenti, perché per molti versi si tratta di regole stringenti. Riguardano sia la tipologia di lavori e materiali ammessi al godimento dei bonus, anche di quelli già presenti prima dell’introduzione del superbonus; ma comprendono anche tetti massimi di spesa, per il singolo lavoro e per gli specifici materiali utilizzati. Chiaramente per poter approfittare di un bonus di questo genere è necessario rivolgersi a tecnici specializzati, che siano in grado di stabilire l’effettiva fattibilità del progetto, così come di preparare tutta la documentazione necessaria. Ricordiamo anche che per godere del superbonus per efficientamento energetico è necessario ottenere un miglioramento di almeno 2 classi energetiche, cosa che deve essere attestata da due APE: uno svolto prima dell’inizio dei lavori e uno svolto successivamente agli stessi.
I materiali da utilizzare
Per poter godere del superbonus, sia per l’efficientamento energetico che per l’adeguamento sismico, è necessario verificare tutte le normative in merito, che riguardano anche il costo e le tipologie dei materiali da utilizzare. I cantieri già aperti mostrano l’uso di profili in acciaio inox lucido, di rivestimenti antismog o di altri prodotti ad alta tecnologia. Tutti questi materiali edili sono ammessi al godimento del superbonus, a patto che il costo totale rientri nei parametri stabiliti dalla guida messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Sostanzialmente il contribuente che desidera finiture di lusso o interventi che siano non solo di tipo funzionale ma anche estetico, si può trovare a dover saldare la quota per l’acquisto dei materiali o per la posa che eccede al tetto previsto dalla legge.
Quanti nuovi cantieri in Umbria
Veniamo ora ai fatti, grazie alla nuova legge che prevede l’ecobonus e il sismabonus richiedibili fino a fine 2021 in Umbria sono già stati aperti 109 nuovi cantieri, per una previsione di spesa che sfiora i 9 milioni di euro. Nella nostra Regione la gran parte dei nuovi cantieri è stata aperta dai singoli proprietari, mentre in numero minore anche le aziende e le pubbliche amministrazioni hanno richiesto il bonus. A conti fatti si tratta di una grande opportunità per l’intero settore edilizio, perché consente di ridare lavoro e prospettive per il futuro a un ambito che negli ultimi anni stava soffrendo di una crisi prolungata e sempre più pesante. A beneficiare del bonus infatti non sono solo i singoli proprietari delle abitazioni, ma anche l’intero comparto, con aziende che si trovano ad avere ben più richieste di quante siano in grado di soddisfare.
Aumento dell’occupazione
Nei fatti l’applicazione del superbonus sta favorendo l’occupazione e la nascita di nuove aziende, volte a soddisfare la sempre crescente richiesta da parte dei cittadini. Del resto non capita sempre di poter ristrutturare la propria abitazione ottenendo un forte sgravio fiscale. Le Banche e molte imprese si sono poi rapidamente rese disponibili ad offrire ai propri clienti uno sconto sul costo dei lavori. La proposta è più o meno questa: acquisiscono il credito fiscale di chi ha richiesto i lavori, per offrirglieli a costi azzerati. In questo modo si ha la possibilità di migliorare in modo importante l’efficienza energetica e antisismica della propria abitazione, senza dover spendere somme ingenti.
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