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Superbonus Alberghi 80%: apre la piattaforma per le istanze – Lavori Pubblici

Pronti, si parte. E non potrebbe essere altrimenti, in tema di
Superbonus Alberghi: il Ministero del Turismo ha
finalmente stabilito le date per la presentazione delle richieste
di contributi a fondo perduto. Ricordiamo che i
fondi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse
stanziate per ciascun anno: 100 milioni di euro per il
2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40
milioni di euro per il 2025), secondo l’ordine cronologico delle
domande.

Contributi alberghi e imprese turistiche: il click day su
Invitalia

Come specificato sul sito stesso del Ministero, ai sensi
dell’art. 6, comma 1, del decreto interministeriale del 29 dicembre
2021, sono previsti i seguenti step:

  • a partire da lunedì 21 febbraio 2022 sarà
    possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e
    scaricare il facsimile della domanda, la guida
    alla sua compilazione e la modulistica degli allegati;
  • a partire dalle ore 12:00 di lunedì 28 febbraio
    2022
    sarà possibile accedere alla
    piattaforma
    per compilare il format online, caricare gli
    allegati ed effettuare l’invio della domanda.

La procedura sarà attiva sul sito di Invitalia, al link che
verrà comunicato nei prossimi giorni.

Cos’è il Superbonus Alberghi 80%

Il Superbonus Alberghi 80% rientra tra le agevolazioni previste
dal Decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 recante “Disposizioni
urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”
(Gazzetta Ufficiale 06/11/2021, n. 265) convertito in Legge 29
dicembre 2021, n. 233. In particolare, l’art.1 comma 1 prevede un
credito di imposta fino all’80% delle spese
sostenute per alcuni interventi realizzati fino al 31
dicembre 2024
.

Come stabilito dal comma 4, possono richiedere le
agevolazioni:

  • imprese alberghiere;
  • imprese che esercitano attività agrituristica;
  • imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria
    aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e
    congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali,
  • porti turistici;
  • parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Gli incentivi sono riconosciuti anche alle imprese titolari del
diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui è
esercitata una delle suddette attività imprenditoriali.

L’avviso del Ministero del Turismo

Successivamente al D.L. n. 152/2021, con l’avviso del 23
dicembre 2021, il Ministero del Turismo ha definito le modalità
applicative per l’erogazione degli incentivi. In
particolare in esso sono stati identificati:

  • soggetti beneficiari;
  • incentivi riconoscibili;
  • interventi ammissibili;
  • spese ammissibili:
  • procedura telematica di istanza per il riconoscimento degli
    incentivi.

Bonus Alberghi: soggetti beneficiari

Possono richiedere l’accesso alle agevolazioni le imprese
turistiche che presentano i seguenti requisiti:

  • gestione in virtù di un contratto regolarmente
    registrato
    di un’attività ricettiva o di servizio
    turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;
  • proprietà degli immobili oggetto di intervento
    presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio
    turistico.

Ogni impresa turistica può presentare una sola domanda
di incentivo per una sola struttura oggetto di intervento
.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di
presentazione dell’istanza e mantenuti fino a 5 anni
successivi
all’erogazione del pagamento finale
dell’agevolazione al beneficiario (pena decadenza).

Interventi ammessi al Bonus Alberghi

Come indicato all’art. 1, comma 5 del D.L. n. 152/2021 e meglio
specificato all’art. 4 dell’avviso del Ministero del Turismo, sono
ammissibili all’incentivo:

  • interventi di incremento dell’efficienza energetica delle
    strutture (ecobonus) indicati all’art. 2 del
    Decreto MiSE 6 agosto 2020, c.d. Decreto requisiti tecnici
    ecobonus;
  • interventi di riqualificazione antisismica
    (sismabonus) indicati all’art. 16-bis, comma 1,
    lettera i) del d.P.R. n. 917/1986, c.t. TUIR;
  • interventi di eliminazione delle barriere
    architettoniche
    ;
  • interventi edilizi funzionali a quelli di ecobonus, sismabonus
    ed eliminazione delle barriere architettoniche:
    • manutenzione straordinaria;
    • restauro e risanamento conservativo;
    • ristrutturazione edilizia;
    • installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di
      strutture di qualsiasi genere, che siano utilizzati come
      abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e
      simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare
      esigenze meramente temporanee, che siano collocate, in strutture
      ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti
      previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e,
      ove previsto, paesaggistico, che non posseggano alcun collegamento
      di natura permanente al terreno e presentino le caratteristiche
      dimensionali e tecnico-costruttive previste dalle normative
      regionali di settore ove esistenti;
  • realizzazione di piscine termali, per i soli stabilimenti
    termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo
    svolgimento delle attività termali, relativi agli stabilimenti
    termali (art. 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323);
  • interventi di digitalizzazione:
  • acquisto di mobili e componenti di arredo.

Gli interventi, a pena decadenza dell’incentivo, devono:

  • riguardare, laddove per essi siano previste opere edili-murarie
    e impiantistiche, fabbricati o terreni che abbiano destinazione
    urbanistica compatibile con la destinazione d’uso delle attività
    dei soggetti beneficiari;
  • essere realizzati presso una sede operativa in Italia attiva
    alla presentazione dell’istanza;
  • recare nella scheda progetto una descrizione compiuta e
    dettagliata degli interventi oggetto dell’agevolazione, e il
    progetto dovrà essere obbligatoriamente corredato da relazione
    tecnica e da elaborati grafici dello stato di fatto, intermedio e
    di progetto realizzati in adeguata scala;
  • iniziare entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul sito
    del Ministero del Turismo dell’elenco dei beneficiari;
  • essere conclusi entro il termine di 24 mesi dalla data di
    pubblicazione sul sito del Ministero del Turismo dell’elenco dei
    beneficiari ammessi agli incentivi. Tale termine è prorogabile, su
    richiesta, fino ad un massimo di 6 mesi, fermo restando che gli
    interventi devono essere conclusi entro e non oltre il 31 dicembre
    2024.

Tra gli interventi ammessi anche l’installazione
di colonnine di ricarica e impianti fotovoltaici

Con una nota online, il ministero del Turismo ha integrato
l’elenco delle opere di efficientamento
energetico
: anche gli impianti
fotovoltaici
connessi alla rete elettrica su edifici e
muniti di sistema di accumulo e le colonnine per la
ricarica di veicoli elettrici
, destinate a uso esclusivo
della struttura turistica oggetto dell’intervento entrano a far
parte delle spese ammissibili per usufruire del credito d’imposta e
del contributo a fondo perduto a favore delle strutture ricettive,
previsti dall’articolo 1, comma 5, lettera a), del decreto legge n.
152/2021.

In particolare, i costi ammissibili sono stati integrati con il
punto “a.2” che include nell’agevolazione “le spese per gli
interventi di installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici
connessi alla rete elettrica su edifici e muniti di sistema di
accumulo, per i quali si applica quanto previsto dal comma 7,
dell’articolo 119, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,
convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
nonché l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli
elettrici negli edifici, che siano destinate ad uso esclusivo della
struttura turistica oggetto dell’intervento
”.

Come richiedere il Bonus Alberghi: presentazione istanze

Nell’avviso viene specificato che le istanze “dovranno
essere presentate telematicamente attraverso una piattaforma online
le cui modalità di accesso devono essere ancora definite”
. I
soggetti beneficiari dovranno preventivamente registrare il
loro profilo
e poi presentare l’istanza entro 30
giorni
dall’apertura della piattaforma.

Il momento sembra finalmente arrivato:
appuntamento al 21 febbraio 2022 per scaricare i moduli
e presentare la domanda a partire dal 28 febbraio 2022.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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