Continuano i dissensi sulle parole del Presidente del Consiglio
sul Superbonus e sugli aumenti dei
prezzi imputabili proprio ai bonus edilizi. A tornare
sull’argomento, questa volta è il senatore Agostino
Santillo (Movimento 5 Stelle) che, analizzando i dati
criticati dal premier, parla di “cantonata”.
Tutti in difesa del Superbonus 110%
Diverse le voci che si sono levate in difesa del 110% per
interventi di efficientamento energetico e
riqualificazione sismica degli edifici, visto come
elemento trainante dell’economia per la ripartenza post pandemia.
“Sono i numeri a dirci che non si rileva mai un aumento pari a
3 volte i prezzi”, spiega Santillo. “Non saprei
sinceramente da dove esca fuori questa cifra. È vero, ci sono
alcuni casi dove magari il prezzo è raddoppiato, come con il ferro
ad esempio, ma in questo caso è la materia prima ad avere subito il
rincaro, che non è lo stesso per la fornitura e la posa in
opera”.
Continua Santillo: “non vorremmo quindi che il premier fosse
mal consigliato. Anche perché proprio lui l’aveva ritenuta una
misura virtuosa, riconoscendo in più occasioni il
meccanismo della detrazione fiscale e della cessione del
credito”.
E ancora, sull’atteggiamento contradditorio nei
confronti del Superbonus: “Sempre Draghi ha riconosciuto la
proroga, ma poi ha dichiarato in Europa che il meccanismo non gli
piace. Sta di fatto che se il Presidente del Consiglio non ha
compreso a pieno le potenzialità del Superbonus, dall’altro lato
abbiamo l’Europa che addirittura, nell’European Construction Sector
Observatory, ha suggerito di applicare il “modello di incentivi
italiano” ad altri paesi dell’Unione”.
© Riproduzione riservata
Source: lavoripubblici.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.