Modulo unico in arrivo per semplificare le procedure del Superbonus: è la novità contenuta nel decreto semplificazioni su cui richiama l’attenzione il ministero per la pubblica amministrazione.
Quali sono le novità
“Per assicurare la massima operatività e l’uniforme applicazione delle semplificazioni su tutto il territorio nazionale, il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando con le Regioni, l’ANCI e tutte le altre amministrazioni interessate alla predisposizione di un modulo per presentare al Comune la comunicazione dei lavori per il superbonus (CILA-Superbonus), valido su tutto il territorio nazionale”, si legge sul decreto. Il ministero spiega le novità introdotte nel decreto Recovery per affrontare i problemi dell’eccesso di adempimenti burocratici che sinora hanno frenato l’accesso alla misura soprattutto da parte dei condomini. Come riporta Tgcom, a fine aprile erano state presentate soltanto 12.745 domande di cui il 10% per condomini e il restante 90% per edifici unifamiliari e unità immobiliari autonome. Tutti gli interventi che rientrano nel Superbonus (anche quelli che riguardano parti strutturali degli edifici e i prospetti) potranno essere realizzati con una semplice comunicazione al Comune dopo l’ok dal tecnico (Cila-Superbonus). Saranno esclusi soltanto gli interventi che prevedono la demolizione e la ricostruzione degli edifici.
Cosa cambia
Nella Cila dovranno essere indicati gli estremi del permesso di costruire o del provvedimento che ha legittimato l’immobile. Per gli edifici più antichi basterà dichiarare che la costruzione dell’immobile è stata completata prima del 1° settembre 1967. Il ministero, inoltre, fa sapere che non sarà più necessaria l’attestazione di stato legittimo, molto complessa e onerosa, per snellire ed accelerare gli interventi di efficientamento energetico e antisismico ed eliminare le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (mediamente tre mesi per ogni immobile da verificare). L’eliminazione dell’attestazione di stato legittimo comporta un risparmio di spesa sulla burocrazia addirittura di 110 milioni di euro (da reinvestire in spesa produttiva, quindi la progettazione e realizzazione degli interventi). Altre novità riguarderanno la massima semplificazione per gli interventi in edilizia libera per i quali basterà una semplice descrizione. Infine, non sarà necessario presentare l’agibilità dal momento che gli interventi previsti dal Superbonus migliorano l’efficientamento energetico e quello antisismico.
Cosa dice la politica
Le novità in materia di Superbonus sono state accolte in maniera trasversale dal mondo politico: Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in Commissione Attività produttive, commercio e turismo, parla di “vittoria” dopo l’approvazione di un ordine del giorno che impegna “il Governo ad estendere il superbonus alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere“. Favorevole anche il Partito Democratico rappresentata da Martina Nardi, presidente della Commissione attività produttive, che elogia il lavoro svolto perché “si potrà accedere più agevolmente sia al Superbonus 110% sia al Sismabonus”. Ovviamente soddisfatto anche il ministro Brunetta per lo “sblocco” del Superbonus 110%: “Acceleriamo gli appalti e la realizzazione di importanti opere strategiche“.
Source: ilgiornale.it
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