Estesa anche ad altre categorie l’agevolazione da 200 euro per dipendenti, liberi professionisti e pensionati. Sostegni per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Modifiche per agevolare la cessione del credito per il bonus edilizio
Dopo aver presentato le misure in conferenza stampa lunedì 2 maggio, Mario Draghi e i suoi ministri hanno ridefinito il provvedimento riguardante il pacchetto di misure decise dal governo per aiutare i cittadini sui rincari e i costi conseguenti alla guerra in Ucraina. Nonostante il decreto aiuti fosse già delineato, le modifiche che sono state fatte hanno un apporto significativo: in particolar modo la misura più attesa è quella dell’erogazione del bonus da 200 euro che sarà a beneficio di una larga fetta di cittadini.
Superbonus 110%
Nonostante sia stata criticata da più parti, in ultimo dal presidente del Consiglio Mario Draghi, l’agevolazione è stata modificata al fine di superare i vincoli legati alle banche che rifiutano le pratiche. Si è quindi delineata la possibilità di una quarta cessione del credito e del frazionamento dell’importo in più operazioni. Questo vuol dire che le banche potranno concedere crediti ad altri clienti senza che prima ci sia stato un ulteriore passaggio tra gli stessi istituti: essi potranno cedere il credito a “non retail” cioè anche a soggetti non qualificati. Cedere sempre senza facoltà di ulteriore cessione.
200 euro ai lavoratori, come funziona il bonus
L‘agevolazione di 200 euro per lavoratori dipendenti e autonomi, e pensionati si allarga anche ai percettori del reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, e anche ai collaboratori domestici, come aiuto contro l’inflazione. Questi ultimi erano stati inizialmente esclusi. I datori di lavoro riconosceranno il bonus automaticamente e verificheranno in sede di conguaglio se esso spetta o meno al dipendente: non arriverà come previsto a giugno ma subirà una piccola posticipazione per luglio. I pensionati invece riceveranno il contributo presso l’Inps mentre per gli autonomi verrà istituito un fondo ad hoc: per questi ultimi forse i tempi saranno più lunghi.
Bonus per il trasporto pubblico, chi può richiederlo
Il buono da 60 euro sarà devoluto per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Sarà erogato una tantum, nominativo e potrà essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento, senza poter essere cedibile. Per poterlo avere bisognerà fare richiesta e seguire l’iter ministeriale. Il fondo da 100 milioni per l’anno in corso (quindi fino a dicembre 2022) è finalizzato a tutelare studenti e lavoratori con un reddito inferiore di 35mila euro.
Source: ilfoglio.it
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