Magistratura e Finanza stanno passando a setaccio i conti delle ditte coinvolte. Zabeo (Cgia): «Situazione durata troppo a lungo». Pancino (Cna): «Giusto punire chi fa concorrenza sleale»
MESTRE. «È evidente che quando metti a disposizione un provvedimento in cui detrai più di quanto spendi, c’è il rischio e il pericolo che saltino fuori i furbi: ed è altrettanto sotto agli occhi che queste situazioni stanno drogando il mercato sulla scorta di un provvedimento che si è protratto troppo a lungo».
Ne è convinto Paolo Zabeo, direttore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, il quale ritorna sull’inchiesta di Procura e Finanza, le quali stanno indagando sui “furbetti” del Superbonus 110% edilizio, imprese che si sarebbero fatte fittiziamente pagare dallo Stato crediti d’imposta per milioni di euro, sulla base di false fatture per lavori mai realizzati.
Sei già registrato o abbonato? ACCEDI
Questo articolo è riservato a chi ha un abbonamento
Tutti i contenuti del sito
3 mesi a 1€ poi 2.99€ al mese per 3 mesi
Noi la Nuova Venezia la comunità dei lettori
Source: nuovavenezia.gelocal.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.