
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Tra le problematiche più rilevanti affrontate
in questi anni di superbonus, tre sono quelle che
potenzialmente hanno generato il maggior numero di
contenzioni: la proroga per le
unifamiliari, l’utilizzo delle opzioni
alternative a stato di avanzamento lavori
(SAL) e le deroghe per il loro
utilizzo previste dal D.L. n.
39/2024.
Lavori effettuati e SAL: la normativa
Ricordiamo che:
- l’art. 119, comma 8-bis, del D.L. n. 34/2020 (Decreto
Rilancio), relativamente alla proroga delle unifamiliari, dispone:
“Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle
persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del
110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31
dicembre 2023, a condizione che alla data del 30 settembre
2022 siano stati effettuati lavori
per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui
computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati ai
sensi del presente articolo”; - l’art. 121, comma 1-bis, del Decreto Rilancio, riguardo
l’utilizzo delle opzioni alternative (sconto in fattura e cessione
del credito), recita: “L’opzione
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