Ai fini del superbonus è necessario predisporre un Attestato di prestazione energetica precedente e uno successivo ai lavori per dimostrare il risultato ottenuto in riferimento all’obbligo della riduzione di due salti di classe dell’edificio. Si tratta un attestato definito “convenzionale” in quanto è utilizzato esclusivamente ai fini del Superbonus e non deve essere inviato al catasto regionale. Questo attestato può essere messo. anche dal progettista o dal direttore dei lavori, come risulta nel modello di asseverazione da presentare all’Enea per ottenere il via libera all’agevolazione. Non c’è, in sostanza, nessun conflitto di interesse in riferimento all’Ape convenzionale, dal momento che questo è riferito esclusivamente all’esecuzione dei lavori. Altra cosa, invece, l’Attestato di prestazione energetica da presentare al termine dei lavori da inviare al catasto regionale. In questo caso va seguita la procedura ordinaria per cui il soggetto assevera pure deve essere un soggetto “terzo”, ossia un soggetto che non ha rapporti nei con la ditta nè con il proprietario, come confermato dall’Agenzia delle Entrate con la risposta 122/2021. Quindi nel caso specifico è del tutto corretto che sia il geometra pagato dalla ditta esecutrice dei lavori a predisporre gli attestati convenzionali, ma poi occorrerà rivolgersi ad un soggetto esterno per la redazione dell’Ape ordinario.
Source: repubblica.it
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