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Prende corpo la quarta cessione del credito per il superbonus 110. Secondo un emendamento al decreto bollette 2022, approvato dalla Camera, le banche potranno cedere il credito ai propri correntisti. Ma secondo le ultime notizie, c’è anche un’altra novità che riguarda però solo le imprese: la proroga della comunicazione all’Agenzia della Comunicazione. Intanto le grandi banche del Paese, come Intesa Sanpaolo e Unicredit, sono a punto di dire stop alla cessione del credito, mentre l’Abi chiedere il ritorno alla cessione parziale del credito
Come funziona
Secondo l’attuale normativa sono permesse solo tre cessioni del credito: una sola volta in maniera libera e altre due vincolate, possibili verso le banche, gli intermediari finanziari iscritti all’albo, le società appartenenti a un gruppo bancario e le imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Ultime notizie
Ma secondo le modifiche al decreto bollette, ora in tramite parlamentare, viene introdotta un’ulteriore cessione, la quarta, che potrà essere effettuata solo dai destinatri della terza cessione (ovvero banche e intemediari finanziari) però solo verso i propri correntisti.
Comunicazione all’Agenzia delle Entrate
Un’ulteriore novità riguarda il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’opzione di cessione del credito e dello sconto in fattura, che viene prorogato dal 29 ottobre al 15 ottobre 2022. Ma attenzione, la proroga riguarda solo i soggetti Ires e le partite Iva.
Intesa Sanpaolo e Unicredit
La questione della cessione del credito è spinosa perché molte banche sono in difficoltà ad accettare nuovi crediti. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno già detto di essere vicini allo stop. Ma le stesse Poste con un plafond di 9 miliardi, sarebbero in difficoltà.
Sal al 30%
Si aspetta intanto una risposta del governo per quanto riguarda la proroga della SAL al 30% per i lavori sulle case unifamiliari fissata per il momento al 30 giugno 2022. La proroga della scadenza dovrebbe essere rimandata di qualche mese, forse già a fine anno.
Source: idealista.it
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