Asseverazione necessaria per la cessione del credito di tutti i bonus edilizi. Le regole da rispettare sono quelle già previste per il Superbonus, e l’obiettivo è quello di evitare che possono entrare nella pratica spese gonfiate. Per questo è necessario attestare che ci siano “costi congrui”. Vediamo come funziona.
Cos’è l’asseverazione e chi può farla
Tecnicamente l’asseverazione, o perizia tecnica asseverata, è una perizia nella quale il tecnico attesta sotto la sua responsabilità civile e penale che tutti i dati riportati nel documento sono veri. Si tratta di: rispondenza dei lavori realizzati in riferimento al progetto, rispetto dei requisiti tecnici richiesti dalla normative, conguità delle spese per gli interventi agevolati realizzati. Possono rilasciare quste asseverazioni solo archietti, ingegneri e geometri abilitati al progettazione di edifici e impianti. Non può dunque essere rilasciata dal termotecnico che ha installato l’impianto, ad esempio, mentre se ne può occupare l’ingegnere che ha presentato la Cila quando è in corso un intervento di ristrutturazione. Certo se si tratta di un intervento di edilizia libera la situazione è più complicata perchè occorre trovare un tecnico abilitato che sia disposto a verificare voce per voce la spesa sostenuta, compresa la mandodopera. Anche per questa, infatti, il tecnico dovrà attestare che è in linea con i prezzi medi di mercato previsti nella zona.
Prezzi massimi e controllo sulla spesa
Il decreto antifrode prevede poi l’arrivo di un nuovo ulteriore prezzario al quale fare riferimento, a cura del Mite, che dovrà essere varato entro un mese dalla data di conversione in legge del decreto stesso. Non se ne parlerà, quindi, prima dell’inizio del prossimo anno. Questo si andrà ad aggiungere a quanto già previsto come costo massimo ammesso all’agevolazione dall’Allegato I al decreto Requisiti tecnici, entrato in vigore nell’ottobre 2020. Qui è previsto, ad esempio, che in ogni caso il costo massimo per la sostituzione delle finestre non può superare i 650 euro al metro quadro, o i 750 se ci sono anche le chiusure oscuranti, mentre per le pompe di calore a gas la spesa massima agevolabile è di 1.000 euro. A queste cifre va aggiunto il costo della manodopera. Fino a ieri, però, per le detrazioni diverse dal Superbonus non era richiesta nessuna asseverazione dopo l’intervento, ora invece questa è una condizione necessaria per poter avere anche lo sconto in fattura. E’ espressamente richiesta al tecnico asseveratore, ad esempio, non solo la verifica delle caratteristiche tecniche delle nuove finestre, ma anche il computo metrico della superficie vetrata sostituita, anche nel caso in cui si tratti solo di detrazione del 50%.
Source: repubblica.it
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