Arrivano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per ottenere anche per il 2024 e il 2025 l’opzione, prevista dal Superbonus, dello sconto in fattura o della cessione del credito anche in caso di lavori condominiali. Opzione che, come si ricorderà, è prevista solo se c’è stata una delibera assembleare e una CILAS anteriori al 17 febbraio 2023 e il sostenimento di spese, documentate da fattura, per lavori già eseguiti, entro il 30 marzo 2024 (cfr. art.2, DL 11/2023-legge 38/2023, art.1, co.5, DL 39/2024-legge 67/2024 e anche art.121, co.7-bis, del D.L. 34/2020-legge 77/2020).
Due, in particolare, gli ambiti al centro dei chiarimenti dell’Agenzia.
In presenza di più interventi autonomi compresi nella medesima CILAS, è possibile continuare a fruire del Superbonus sotto forma di cessione del credito o di sconto in fattura, anche se, al 30 marzo 2024, risultino pagate spese, comprovate da fattura, riferite alla parziale esecuzione di anche uno solo degli
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