Sono proprietaria di un deposito accatastato in categoria C,
sul quale ho eseguito a fine 2021 una serie di interventi edilizi,
anche volti alla sua riconfigurazione in immobile di tipo
residenziale, condizione necessaria per accedere al Superbonus.
Pertanto, dato che i lavori avrebbero permesso miglioramenti
energetici e sismici adeguati ad ottenere la maxi-detrazione, ho
presentato la CILAS, avviando una pratica di cessione del credito
d’imposta con un istituto bancario, non avendo la capienza fiscale
per usufruire dei vantaggi offerti dal Superbonus direttamente in
dichiarazione dei redditi.
La banca ha, però, scelto di sottoscrivere il contratto di
cessione solo in relazione alla parte sismica dell’intervento,
rifiutandosi poi di “completare” la cessione sulla parte di credito
che riguarda i lavori energetici. Per questo motivo, ho dovuto
bloccare il cantiere, poiché senza cedere il credito non ho
disponibilità economica sufficiente. Ho saputo che un decreto
permette di continuare a usufruire della cessione del credito anche
se i lavori non sono terminati.
Posso sfruttare tale finestra e non completare i
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